La cancelliera tedesca Angela Merkel nel suo “tuffo” nel passato della storia della Campania ha visitato anche l’ Acropoli di Pozzuoli, insediamento greco, dove si trova la Cattedrale chiusa dal 1970 in seguito al bradisismo, che sarà riaperta a maggio, al termine del restauro. A fare da guida alla Merkel, seguita da una scorta di soli due agenti, sono stati lo stesso sindaco ed il comandante della Polizia municipale di Pozzuoli, Carlo Pubblico. Nonostante l’antica rocca puteolana sia tutta un cantiere, in vista della riapertura fissata per l’11 maggio, e la strada di accesso fosse off-limits, il primo ministro tedesco ha raggiunto e visitato l’antica cattedrale, che sorge sull’originario tempio romano di Augusto. Un incendio nella notte tra 16 ed il 17 maggio 1964, la distrusse completamente. La cancelliera ha espresso la propria ammirazione per il panorama mozzafiato che si ammira dalla terrazza nord della Rocca e per le ricchezze archeologiche custodite nel sito. Nel congedarsi il capo del governo tedesco ha dato appuntamento agli amministratori di Pozzuoli al prossimo anno per una visita del percorso archeologico. La Merkel ha percorso a piedi un centinaio di metri, scendendo le scale che conducono a piazza 2 marzo 1960, la data che ricorda l’evacuazione del Rione Terra. Poi ha raggiunto il bar “Il Gozzetto”, vicino al Porto, e si è seduta ad un tavolino con il sindaco Vincenzo Figliolia ed il Comandante della Polizia Municipale, Carlo Pubblico, ed ha ordinato un caffè espresso. Prima di recarsi a Pozzuoli, la cancelliera tedesca ha visitato gli scavi di Pompei e gli Scavi di Oplonti, a Torre Annunziata, dove si trova la Villa di Poppea. Nel giro era accompagnata dal marito e dallo stesso archeologo tedesco che l’aveva accompagnata nel giro agli Scavi di Pompei.

 

 

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