“Di ritorno da un viaggio apprendo dai miei avvocati che nei giorni scorsi è stato revocato, presso la Corte dei Conti di Napoli, il sequestro preventivo del mio conto corrente per la vicenda dei depuratori”: lo scrive, su Facebook e Twitter, l’ex presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. Il sequestro conservativo del conto corrente fu disposto, a febbraio scorso, dalla Procura regionale presso la Corte dei Conti nell’ambito dell’inchiesta sul crack della societa’ Hydrogest per la depurazione delle acque. Il danno erariale ipotizzato, complessivamente di circa 52 milioni, era a carico, oltre che di Bassolino, anche di diverse altre persone, per i mancati incassi delle sanzioni scattate nei confronti di Hydrogest per il cattivo funzionamento degli impianti di depurazione. “Detto sequestro ebbe comprensibilmente, alcuni mesi fa, grande rilievo sulla stampa. Per quanto mi riguarda, avendo fiducia nella giustizia e avendo sempre agito nell’interesse pubblico, ero sereno e convinto di questo esito” ha aggiunto l’ex governatore.