L’inizio di un percorso, di una fase di conoscenza e divulgazione delle peculiarità e delle potenzialità del tartufo, “un prodotto che – sono ancora pochi a saperlo – è tipico del nostro territorio, un territorio quello Matesino che presenta tutte le sette specie e le due varietà”. Questo il senso dell’intervento dell’Assessore Provinciale all’AgRicoltura Stefano Giaquinto che ha rappresentato stamattina (8 giugno) l’ente retto dal Presidente Domenico Zinzi presso l’Auditorium della Casa del Parco di Sant’Angelo d’Alife (Ce) in occasione del convegno “Il Parco del Matese nell’Associazione Nazionale del Tartufo – Prospettive future”, un confronto che ha visto la partecipazione di numerose autorità locali, tecnici esperti del settore e di rappresentanti di altri Enti dell’A.N.C.T, proveninti da tutta Italia. Anche l’assessore Giaquinto ha evidenziato particolarità e caratteristiche del tartufo, sottolineando come anche questo prezioso fungo ipogeo del genere Tuber “possa essere spinta e linfa per la crescita agro-gastronomica di uno spaccato di Terra di Lavoro particolarmente a vocazione selvatica”. Nei panni di presidente della Commissione che a livello provinciale si occupa del conseguimento dei tesserini Giaquinto ha dimostrato di aver registrato un incremento dell’interesse da parte degli appassionati, una motivazione che punta alla repressione degli abusivi e alla tracciabilità della ricerca, da tendere alla salvaguardia e al miglioramento del territorio. “Un solo progetto che può conseguire vari obiettivi – ha continuato l’assessore Giaquinto – l’inizio di un processo di collaborazione tra enti e sindaci che merita ora un seguito, un processo e una progettualità concreta”. Il convegno, voluto fortemente dall’Ente Parco rappresentato dal Presidente Umberto De Nicola e dall’Associazione Micologica del Matese del presidente Vincenzo D’Andrea, è stato anche organizzato per ‘celebrare’ l’entrata del Parco Regionale del Matese nella famiglia della “Associazione Nazionale Città del Tartufo.

 

 

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