SPARANISE – Mattinata di proteste ieri in municipio, dove un gruppo di cittadini si è dato appuntamento per manifestare al sindaco Mariano Sorvillo ed all’assessore alla Sanità Umberto Ferrone, i disagi scaturiti dalle interminabili file che hanno dovuto sopportare presso l’ambulatorio di via Corrado Graziadei, dove si effettuano le vaccinazioni obbligatorie e facoltative a neonati e bambini.
I cittadini hanno garbatamente fatto notare ai rappresentanti delle istituzioni cittadine che per poter vaccinare i propri figli hanno dovuto attendere più di due ore a causa dell’elevato numero di persone in attesa. La causa dell’eccessivo prolungarsi dell’attesa, che ha creato non pochi problemi ai genitori che per i motivi più disparati hanno dovuto chiudere le attività commerciali, chiedere mezza giornata di permesso al datore di lavoro o addirittura saltare il turno lavorativo in fabbrica, sta tutta nella diminuzione dei turni mensili. A partire dal mese di novembre, infatti, l’ASL di Caserta, attraverso il distretto sanitario numero 22 di Capua, dal quale territorialmente dipende Sparanise, a causa della mancata sostituzione del medico che si occupava del servizio vaccinazioni, ha pensato bene di ridurre da quattro a due giorni le attività sanitarie legate al servizio vaccinazioni, scaricando di fatto sugli ignari utenti, un problema di mera organizzazione interna. Questa dunque la causa dell’improvviso sovraffollamento e del prolungarsi dell’attesa che proprio per la tipicità dell’utente, si tratta per lo più di neonati e di bambini in tenera età e considerato l’abbassamento delle temperature, dovrebbe, viceversa, durare il meno possibile. Ma in questa occasione le istituzioni sono arrivate prima delle proteste di massa dei cittadini: proprio ieri mattina, infatti, il sindaco Sorvillo, già messo al corrente del disservizio da alcune segnalazioni fatte pervenire dal personale, ha preso carta e penna ed ha scritto al responsabile del servizio UOMI di Capua dott. D’Angiolillo, sollecitando la soluzione del problema. Il sindaco di Sparanise ha fatto presente che due giorni non bastano a soddisfare le esigenze di una cittadina di 7.500 abitanti e che quanto prima deve essere ripristinato il calendario precedente che prevedeva, appunto, 4 giorni di apertura al mese, vale a dire ogni lunedì mattina dalle ore 10,00 in poi.