NAPOLI – A 14 anni dalle indagini della polizia che lo individuarono come responsabile di estorsione per contro del clan D’Ausilio, un 66enne pregiudicato e’ stato arrestato perche’ sconti la pena cui e’ stato condannato in via definitiva. James Cortes, affiliato un tempo al clan D’Ausilio, chiese il ‘pizzo’ a un cantiere navale e grazie a una capillare indagine degli agenti del commissariato del quartiere di Napoli di Bagnoli del 1997 fu individuato e arrestato insieme a un complice.
L’uomo, pregiudicato per reati associativi di stampo camorristico, sottoposto alla misura di sicurezza della liberta’ vigilata disposta dal magistrato di sorveglianza de L’Aquila, e’ ora destinatario di un ordine di carcerazione emesso il 14 novembre scorso dalla Procura presso il tribunale di Napoli che lo ha riconosciuto colpevole dei reati di estorsione aggravata dal metodo mafioso in virtu’ di quell’indagine di 14 anni fa, condannandolo alla pena definitiva di 4 anni e 8 mesi di reclusione, con la pena accessoria dell interdizione legale e perpetua dai pubblici uffici. Gli agenti, nel pomeriggio di ieri, lo hanno arrestato, conducendolo al carcere partenopeo di Secondigliano.