CAPODRISE. Non si è lasciata attendere la replica del sindaco di Capodrise, Angelo Crescente, alla lettera aperta firmata dal consigliere di opposizione Giuseppe Glorioso. Ecco il testo della risposta, che campeggia anche su manifesti fatti affiggere per la città. «Caro Giuseppe, da un giovane – scrive Crescente – mi sarei aspettato, lo dico con affetto, maggiore fantasia e un atteggiamento più collaborativo sulle questioni che sono sul tavolo, verso le quali, nei confronti dei cittadini, ho sempre usato il linguaggio della verità. Fare politica, per un consigliere comunale, di maggioranza quanto di opposizione, vuol dire interessarsi alle esigenze del territorio, cercando di soddisfarle nel migliore dei modi. Non è puntare l’indice dalle piazze, dalle colonne dei giornali o dai comodi banchi della minoranza; non è fare demagogia! La politica è una cosa seria, impegnativa e gravosa. È una quotidiana assunzione di responsabilità. Quando ho deciso di candidarmi – prosegue il sindaco -, sapevo che avrei dovuto sacrificare i miei interessi, che avrei dovuto correre dei rischi e che, al minimo intoppo, mi sarei beccato le critiche dei soliti venditori di fumo. Però, l’ho fatto perché ci credevo, ero e sono convinto di poter dare un appassionato e disinteressato contributo alla comunità. Finora, ti assicuro, la maggioranza ed io non siamo rimasti con le mani in mano. L’aver condotto una “barca”, che navigava in acque turbolente e che rischiava di affondare, verso “lidi” più tranquilli non è stata un’impresa da poco, né da tutti. I problemi da risolvere sono ancora tanti, ne sono consapevole, ma non penso di meritare lettere infarcite di facile ironia. Anziché sprecare tempo a formulare giudizi sommari, rifletti, piuttosto, su alcune considerazioni: nel 2011 la tua lista ha perso le elezioni comunali; l’unico consigliere che apparteneva al gruppo “Capodrise Riparte” ti ha abbandonato; alle Europee il partito che rappresenti ha racimolato una manciata di voti. Di fatto, sei una voce solitaria e inascoltata; eppure, non mi sono mai permesso di invitarti a porre fine a questo (in)Glorioso declino! Anzi – aggiunge Crescente -, proprio perché sul caso “Mercatone Uno” ho avuto modo di apprezzare le tue qualità umane, ti esorto ad andare avanti, a patto che recuperi la piena autonomia del pensiero e ti allontani da suggeritori bravi solo ad alzare polveroni e a dispensare sciocchezze. Non omologarti anche tu alla retorica complottista. Non lasciarti contagiare dal vecchiume di una tradizione di bassa politica che per trent’anni si è nutrita di sospetti, di intrighi, di veti incrociati, di beghe, fuori e dentro il Palazzo, che hanno soltanto creato danni a Capodrise. Ogni sindaco, ogni amministratore, ha i suoi sostenitori: quelli di Capodrise Rinasce, di cui vado molto fiero, sono donne e uomini di buona volontà che hanno alle spalle una lunga e chiara storia politica; nella vita hanno sempre lavorato, non hanno mai fatto politica per mestiere e, con enormi sacrifici, continuano a impegnarsi per il bene comune. Non posso dire altrettanto dei tuoi. Ti voglio rassicurare – conclude il sindaco -: il riscontro che mi chiedi arriverà con i fatti; e, fra due anni, saranno gli elettori a giudicare».