ROMA. “Il tempo è galantuomo e pochi avrebbero mai immaginato che proprio dal M5S venisse il postumo riconoscimento al governo Berlusconi per la tolleranza e lo spirito di disponibilità dimostrati verso le opposizioni all’epoca della riforma costituzionale che il centrodestra approvò”. Ad affermarlo è il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal, eletto nelle liste campane di FI. “Oggi in Aula – prosegue D’Anna – il capogruppo del Movimento 5 Stelle Vito Petrocelli ha letto le dichiarazioni a suo tempo rese dai senatori Gavino Angius e Franco Bassanini che, al contrario di quel che afferma oggi il governo Renzi, chiedevano tempi e spazi per il dibattito sulla legge di riforma del centrodestra. Furono ben 2.160, allora, gli emendamenti presentati dai Democratici di sinistra. Tutti regolarmente discussi e votati senza che il governo Berlusconi pensasse a mettere la tagliola”. “Di fronte a questi fatti che sono storia parlamentare – sottolinea D’Anna – giganteggia l’atteggiamento liberale che Silvio Berlusconi adottò nei confronti delle opposizioni. Di converso sempre più furbesca e raffazzonata appare l’idea che Matteo Renzi continua a proporre in Senato per la rapida approvazione di una riforma costituzionale di stampo illiberale”. “L’ipotesi di applicare la ghigliottina soffocando i tempi del dibattito” è, per il senatore Vincenzo D’Anna: “del tutto inaccettabile nel mentre il già cospicuo numero di parlamentari che non accetta imposizioni, né è disposto a fare, per mera disciplina di partito, un atto di fede, appare destinato a diventare, via via, sempre più numeroso”.

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