BENEVENTO – Sono stati presentati nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, sede della Provincia di Benevento, i risultati della “Indagine sulla Conciliazione dei tempi di lavoro e Famiglia per le Mamme lavoratrici del Sannio”, promosso dall’assessorato provinciale alle politiche sociali d’intesa con la Commissione per le pari opportunità.

La presentazione è stata introdotta dall’assessore alle politiche sociali Annachiara Palmieri, la quale ha voluto ricordare che l’indagine è parte integrante di un progetto voluto dalla Giunta provinciale e curato da un “pool” di professionisti coordinati dalla cooperativa SIAL, al fine di acquisire elementi di conoscenza scientifica sul mondo dell’occupazione femminile sannita in relazione alla maternità e per favorire la progettazione di iniziative sperimentali di supporto per le mamme/lavoratrici. “Il lavoro nella vita delle donne che sono anche madri – ha detto la Palmieri – non solo migliora la qualità della vita delle famiglie e delle donne stesse, ma contribuisce ad aumentare notevolmente la ricchezza dell’intera Provincia. La presenza delle istituzioni accanto alle donne non solo conferisce il giusto riconoscimento al diritto delle donne al lavoro, ma favorisce anche la consapevolezza degli stessi uomini per un maggior rispetto per il lavoro femminile. La crescita di un territorio, sia in termini economici che culturali e sociali, deve e può avvenire solo in maniera equilibrata tra maschi e femmine”. Complessivamente sono stati compilati 200 questionari, ciascuno contenente 73 domande: ha dunque risposto il 70% delle donne sannite avvicinate. Le donne, tutte maggiorenni e fino a 60 anni, avvicinate nel periodo tra la fine dello scorso anno e gli inizi del presente, risiedono in numero di 82 nel capoluogo provinciale, 30 nei Comuni sino a 6mila abitanti, 26 sino a 2mila, 15 in quelli con meno di 2mila. Le donne che hanno risposto hanno una età media di 41 anni, la gran parte coniugate; le vedove sono 8 e le “single” 12: Per quanto riguarda il titolo di studio 68 sono laureate (6 hanno il diploma universitario), 104 il titolo di Scuola Superiore, 19 quella di Scuola Media e 3 di Licenza Elementare. In media statistica ciascuna donna ha 1,40 figli a carico, il 47% ha due figli a carico, mentre la media di età del concepimento è pari a 28 anni (quest’ultimo dato è sensibilmente inferiore a quello nazionale pubblicato sul Rapporto della nascite in Italia a cura del Ministero della Sanità e pari a 32,4 anni). La gran parte delle donne intervistate vive in una Famiglia con 3 componenti, dunque sostanzialmente in linea con la media nazionale (2,4). Solo 18 donne hanno avviato in proprio attività lavorativa, da sole: 3, con altri parenti: 7 o persone estranee alla famiglia: 8. Il rapporto di lavoro più diffuso, soprattutto per la fascia d’età più alta, è quello a tempo indeterminato: 103. Le professioni sono così principalmente distribuite: 51 sono le impiegate, 48 le docenti (maestre e professoresse), 9 le commercianti. Per quanto concerne la conciliazione dei tempi lavoro/Famiglia circa il 75% delle intervistate ha richiesto il 72,3% dell’astensione obbligatoria per maternità, il 25% la astensione facoltativa, mentre il 51,5% dei permessi retribuiti per l’allattamento. Angela Viola, che ha presentato i risultati della indagine sul campo, che lei stessa ha coordinato, ha quindi tracciato la seguente conclusione tratta da questo lavoro: “il nostro clima socio-culturale non è molto favorevole né alla maternità né alla paternità e quindi all’assistenza dei figli: ciò incide molto sui tempi della conciliazione lavoro-famiglia. Molto condizionata da tale situazione è la maternità, soprattutto in questo momento di pesante congiuntura economica in cui i servizi pubblici e privati sono carenti. Noi riteniamo che se migliorano i servizi per l’assistenza all’infanzia, evidentemente si creerebbero i presupposti per un avanzamento socio-economico del Sannio”.

 

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