“Tutti i 458 lavoratori dell’Acms saranno assunti nell’azienda che subentrerà nel servizio di trasporti”. E’ quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil Caserta Antonio Farinari al termine dell’incontro tenutosi in Regione tra i rappresentanti degli enti locali e i sindacati; il nodo erano gli eventuali esuberi del personale dell’azienda pubblica di trasporti casertana dichiarata fallita il 23 marzo scorso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

“Nel pomeriggio – prosegue Farinari – è stato sottoscritto un verbale tra tutte le sigle sindacali e la Regione, la Provincia e il Comune di Caserta, che impegna l’impresa subentrante ad assumere tutte le maestranze, che contestualmente saranno licenziate dall’Acms”. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti delle due aziende, la Clp e la Ccm, interessate a gestire il servizio pubblico. “Tra i punti inseriti nel verbale quello che impegna l’impresa aggiudicataria ad aderire al fondo unico regionale per i trasporti, che ha già una dotazione di circa 15 milioni di euro; inoltre, entrambe hanno garantito l’ingresso nel consorzio pubblico”. La questione degli esuberi, per ora scongiurata, potrebbe però riproporsi in un secondo momento, quando i sindacati si siederanno al tavolo con i nuovi gestori per discutere di pianta organica. “Ci saranno delle trattative dopo le assunzioni – conferma Farinari – per oltre 50 dipendenti che hanno quasi maturato il diritto alla pensione potrebbero essere previsti degli incentivi, da prelevare dal fondo unico regionale; stesso discorso per eventuali figure non previste. I soldi per gli ammortizzatori ci sono”.

 

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