CASERTA – Il 21 maggio 2013 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 e il 22 maggio 2013 dalle ore 9.00 alle ore 14.00 gli studenti universitari di tutto il sud Italia, sono chiamati a votare per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari.

Nella lista degli Studenti delle Libertà è candidato, Giuseppe Fontana, studente della Sun, che è intervenuto sul tema: “Siamo  agli sgoccioli di una campagna elettorale molto intensa. La speranza è che la Seconda Università degli studi, possa avere una rappresentanza in Consiglio Nazionale. In questa campagna elettorale abbiamo ascoltato ed accolto le istanze di tanti studenti con la passione e la volontà di coloro che credono nel cambiamento.  L’unica cosa che mi sento di dire è che noi non vogliamo essere presenti, ma protagonisti, perché il futuro ci appartiene. I nostri Dipartimenti necessitano di una svolta, che guardi non solo in casa nostra ma anche in prospettiva europea. C’è bisogno di un cambiamento radicale, in termini di formazione interculturale e sociale, se non vogliamo che le Facoltà del Sud Italia diventino il fanalino di coda dell’Europa. In questo contesto rientrano questioni fondamentali come quelle dei trasporti, assolutamente precari in quasi tutte le regioni meridionali. Il mio compito, sarà quello di avvicinare le politiche del Ministero della Pubblica istruzione ai problemi reali che vive la classe studentesca. Per questo motivo, ricordo ai miei colleghi che votare è un diritto, ma anche un dovere. Spero facciano la scelta giusta.”

Dello stesso avviso il Consigliere di Dipartimento di Giurisprudenza SUN, Salvatore Di Rienzo: “Sostengo la candidatura di Peppe Fontana al Consiglio Nazionale degli studenti universitari, senza riserve, con convinzione. Peppe è una persona seria, altruista, animata da una grande passione per la politica, quella vera. Insieme, a lui e gli altri membri di Università Dei Valori, abbiamo combattuto innumerevoli battaglie per gli studenti della nostra facoltà. La lotta contro la dislocazione del Tribunale di SMCV, la manifestazione contro l’ingiusta riforma forense, i convegni culturali, le proposte di riformulazione degli appelli, le tante istanze per migliore la condizione degli studenti che si recano in facoltà per studiare, la lotta per le fasce studentesche più deboli in tempi di crisi economica, fino alla recente approvazione in Senato accademico della rimodulazione della mora da 100 a 50 euro per chi paga entro 30 giorni di ritardo e 75 euro entro i 60 giorni di ritardo. Questa è passione, impegno per la collettività. Se vogliamo una politica nuova e migliore, che parta dal merito e dai giovani, allora dobbiamo avere la maturità di premiare chi merita.”

 

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