SAN NICOLA LA STRADA – Un altro pezzo della vita amministrativa del Comune di San Nicola La Strada dallo scorso 1° gennaio 2013 ha lasciato l’attività lavorativa per godersi il “meritato riposo della guerriera”. Si tratta della dirigente dottoressa Anna Massa, una vita spesa all’interno dell’amministrazione comunale di San Nicola La Strada.
Nata a Roma il 26 ottobre 1951, era in servizio presso l’Amministrazione a tempo pieno ed indeterminato dal 1° Aprile 1980 con l’inquadramento nella categoria D posizione economica D6. Laureata nel 1973 in lettere moderne, l’autrice dei versi Anna Massa (che è coniugata con la Medaglia d’Oro dell’Ordine dei Commercialisti, dr. Nicola Nigro) ha insegnato nelle scuole medie inferiori e superiori prima di accedere al Comune nel 1980. È stata dirigente del settore Cultura e Popolazione (comprendente, tra l’altro, l’Ufficio Relazioni con il pubblico, il servizio Informagiovani, la Biblioteca comunale e il Museo contadino), nonché responsabile amministrativo dell’Accademia musicale “Toscanini”. La stessa aveva già conseguito il diritto alla pensione di anzianità ai sensi della Legge 24 dicembre 2007, nr. 247 alla data del 31.12.2010. Molto nota ed apprezzata per il suo ligio attaccamento al dovere e per le doti di grande disponibilità sempre dimostrate, nel corso della sua carriera si è perfezionata in numerosi settori della propria attività. È tra i dipendenti “storici” al servizio del comune di San Nicola la Strada, poetessa, autrice fra l’altro anche del libro dal titolo “La locandiera – Opera buffa liberamente ispirata alla commedia di Carlo Goldoni” e compositrice dell’”Inno di San Nicola La Strada, che è stato composto il 25 gennaio 2006 alle quattro del mattino ed è stato adottato dal Comune con delibera di Giunta n. 64 del 24 marzo 2006. “Ho scritto quest’inno” – ha affermato – “spinta dall’affetto che ho per tutto ciò che di buono c’è in questo paese e per gli amici sinceri che mi sono stati sempre vicini. La serata della presentazione mi è sembrata un sogno. Ho vissuto questa esperienza come il giorno della laurea e quello del matrimonio. Stonata, frastornata, felice e tra le lacrime che uscivano da sole. Ma un caro pensiero sento di dedicarlo ai miei genitori e in particolare a mio padre, che non c’è più. A lui” – ha aggiunto la dr.ssa Massa – “devo l’amore per la patria e per la terra d’origine. Ha combattuto nella II guerra mondiale, in Marina, e non mancava occasione per cantare l’inno d’Italia con la mano sul cuore. Ancora piccola, mi portava, il 4 novembre, al Milite Ignoto e alle Fosse Ardeatine e ho visitato spesso il Foro Imperiale, il Colosseo e le maestose chiese di Roma. Spesso mi disegnava il golfo di Napoli, la sua città natia. Aveva un cuore grande e si commuoveva facilmente. Sono come lui. Un saluto ed un abbraccio affettuoso, infine, all’amico Nicola Ciaramella, che ha voluto immortalare questi miei momenti e queste mie considerazioni sul Corriere di San Nicola, sul cui sito, come mi ha promesso, si potrà sempre ascoltare l’Inno di San Nicola. Grazie di cuore”.
Nunzio De Pinto