CASERTA – La Camera di Commercio di Caserta sempre più impegnata nell’affermazione della legalità con la lotta al racket dell’usura. Sono operativi sedici sportelli, in altrettanti centri del casertano, con il compito di ascolto e di guida a quanti decideranno di uscire dal tunnel di uno dei reati più odiosi. Il progetto, voluto dall’ente camerale, si avvale della collaborazione delle associazioni datoriali e sindacali di Terra di Lavoro.

“Si tratta – spiega Tommaso De Simone, presidente della CCIAA – di un ulteriore contributo, che si affianca all’iniziativa del Camper della legalità, giunto al suo terzo anno di vita. Con questo impegno – aggiunge – abbiamo voluto rendere ancora più capillare e, soprattutto, stabile la presenza ed il compito dell’ente in questa battaglia, che è in primo luogo di civiltà, contro l’usura. Intendiamo essere un punto di riferimento, cui i cittadini, gli operatori economici, quanti, in generale sono vittime dei tassi usurai, possono rivolgersi con la certezza di essere seguiti ed accompagnati nella loro volontà di liberarsi dal giogo”. Gli sportelli sono presenti ed attivi nei comuni più importanti del territorio. “Oltre che a Caserta – puntualizza Pasquale Giglio, membro della giunta camerale e coordinatore del programma – siamo in prima linea in centri come Aversa, Casal di Principe; anche a Piedimone Matese ed in tutti quelle comunità, più in generale, dove operano le associazioni, che hanno reso possibile il piano con la loro disponibilità. In sostanza – chiarisce – c’è il coinvolgimento di tutte le realtà datoriali e sindacali della nostra provincia, che gestiscono l’iniziativa con proprio personale”. Gli sportelli osserveranno gli orari propri degli altri uffici: di mattino saranno aperti dalle 9 alle 13 e di pomeriggio dalle 15 alle 18. Va da sé che resta sempre disponibile il numero verde del Camper : 800201502. “Coltiviamo la ragionevole speranza – conclude De Simone – di mettere a disposizione delle vittime dell’usura uno strumento utile, che ne garantisce rigorosamente l’anonimato e che può rappresentare un concreto supporto ai loro problemi, che sono di tutta la comunità. Essere accanto a loro è un dovere”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui