Sono questi i giorni indimenticabili e sono le ore che scandiscono la fine di un’età ed il corrispondente inizio di nuove responsabilità. Il fascino di questo periodo di esami risiede proprio nelle contraddizioni che lo animano. Euforia e timori, malinconia e senso di liberazione dalla scuola… la consapevolezza che i giorni della spensieratezza tra i banchi del liceo non torneranno più. Intanto,però, ci si concentra sull’esame, la prova di Italiano accomuna i ragazzi di tutte le scuole e sui loro smartphone cercano disperatamente un’anteprima delle tracce, qualche dritta… proprio come nel film, ci si illude che qualcuno potrebbe avere la prova.
Le prove è impossibile averle, ma qualche dritta sì . Con un po’ di fortuna, si potrebbe fare la lettura giusta, approfondire proprio quell’argomento suggerito.
La prova presenta diverse opzioni, dall’analisi del testo al saggio breve o all’articolo per finire al tema. Analisi del testo, saggio breve e articolo , per chi si è esercitato, sono prove piuttosto sicure, basta seguire alcune regole. Per il tema bisogna conoscere bene l’argomento altrimenti si rischia di essere vaghi o di uscire fuori traccia. Per l’analisi del testo non conviene avventurarsi se non si conosce l’autore e l’opera da cui è tratto il brano o la poesia. Infatti il linguaggio, il contesto letterario e storico,le scelte caratterizzanti dell’autore sono elementi essenziali per eseguire una buona analisi. Quest’anno, visto che ricorre il 750° anniversario dalla nascita di Dante , potrebbe anche essere riproposto un passo della Divina Commedia, ma non scarterei Pasolini, Pirandello o Edoardo De Filippo.Anzi, la collaborazione teatrale di questi grandi autori potrebbe essere anche oggetto di un saggio o di un tema di ambito letterario-artistico.
Per il saggio breve o per l’articolo, se si è acquisita la tecnica , la strada non è difficile. Va ricordato per il saggio breve l’importanza del titolo e della compilazione del box di consegna in cui si deve indicare il destinatario che, in genere, è il fascicolo scolastico. L’articolazione del saggio deve, inoltre, tener conto dei documenti forniti che devono essere analizzati per poi porre la propria tesi da sviluppare in introduzione, paragrafi e conclusione, il tutto con note a piè di pagina in cui si richiamano i testi e gli autori citati. Bisogna anche ricordare di utilizzare uno stile impersonale e assertivo: si sostiene una tesi e lo si deve fare in modo convinto cercando di introdurre anche riferimenti a opere e autori non contenute nei documenti forniti. Il saggio, come l’articolo, può costituire una prova “blindata” se si conosce bene la tecnica e se il commissario sa correggerla. Ma quest’anno grandi sorprese non dovrebbero esserci perché il commissario di italiano è interno e, quindi, gli alunni conoscono il metodo del proprio professore.
Il tema apre un panorama più vasto. Gli argomenti di attualità più gettonati sono l’immigrazione dal Nord Africa, Mare Nostrum, l’Isis e il terrorismo integralista, la crisi della Grecia e la tensione USA-Europa contro Putin. Per gli argomenti scientifici potrebbe uscire il problema della nutrizione che aggancia anche l’Expo 2015, la missione di Samantha Cristoforetti e il ruolo dell’Italia nel campo aerospaziale, bisogna anche ricordare che 100 anni fa Einstein lanciò la sua teoria della relatività generale e, in ultimo, Ebola e le nuove sfide epidemiche.
Il tema storico dovrebbe essere incentrato sul Novecento. Ricorrono i 100 anni dall’entrata dell’Italia nella prima Guerra Mondiale e, quindi, va affrontato citando i Patti che precedettero il conflitto, l’illusione irridentista, D’Annunzio i suoi Canti della guerra latina a sostegno della linea belligerante , le imprese segno dei tempi e la “ vittoria mutilata” che fu sofferta dall’Italia.
Ma sempre nel Novecento ci sono i 70 anni dalla Liberazione dell’Italia, festeggiati lo scorso 25 aprile e i 70 anni dal bombardamento atomico su Hiroshima e Nagasaki che comporta la conseguente riflessione sul nucleare dalla seconda guerra mondiale fino all’era contemporanea. Altro grande protagonista della storia del novecento è Giovanni Paolo II, di cui ricorre il decennale della morte. Uscendo, poi, dal Novecento , altro argomento potrebbe essere Napoleone, la sua sconfitta di duecento anni fa a Waterloo, oppure la Magna Charta, 1215, con l’evoluzione del diritto attraverso ottocento anni di storia.
Potrebbe sembrare un ginepraio, ma i ragazzi sanno orientarsi e decidere in quale settore, se scientifico o storico, vogliono addentrarsi per fare una lettura e prepararsi alla prova.
Da docente di Italiano consiglio innanzitutto la calma, leggere attentamente la traccia del tema proposto, i documenti del saggio o il testo da analizzare, fare uno schema dell’elaborato da fare e procedere in ordine stando attenti alla coerenza e alla chiarezza. Rileggere il testo in brutta prima di ricopiarlo e cercare di non fare errori di ortografia ricopiando in una scrittura il più possibilmente ordinata e leggibile. Non va assolutamente sperimentata all’esame una perfomance nuova né abbandonarsi alla ricerca di effetti speciali. La semplicità e l’ordine risultano sempre scelte vincenti.
Infine un affettuoso “in bocca al lupo” a tutti i maturandi… che sia bellissima e indimenticabile la loro “ notte prima degli esami”!
Stefania Modestino