SAN MARCO EVANGELISTA – Il 28 luglio 2010, Pierdavide De Cillis, geniere in forza al 21° reggimento di Caserta, unità incardinata nella Brigata “Garibaldi”, a 33 anni moriva durante un intervento su un ordigno esplosivo che salvò la vita ad altri e per questo gesto eroico che gli è costata la vita, il Capo dello Stato, lo scorso 4 maggio 2012, ha conferito alla moglie, Katia De Lucia, la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, la massima onorificenza dello Stato.

“Era un soldato prima di tutto orgoglioso del suo lavoro, che esprimeva sempre il massimo di se stesso ed in ciò che faceva riusciva ad ottenere il reale apprezzamento da parte di tutti”, disse la vedova Caterina poche ore dopo il decesso di suo marito Pierdavide. Ora, il Ministero della Difesa, che non si dimentica dei suoi eroi, anche grazie ad una legge dello Stato, è venuto in aiuto alla giovane moglie, Katia De Lucia, che è madre dei due figli del giovane eroe. Infatti, martedì scorso, 30 ottobre 2012, la signora De Lucia è stata assegnata presso la Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Caserta, retta dal Colonnello pilota Paolo Marco Felli, in qualità di dipendente civile dell’amministrazione della Difesa. Nella motivazione della medaglia concessa alla memoria dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel 2012, spicca il possesso “di straordinarie qualità umane e professionali…” qualità dimostrate in occasione della sua caduta quando “pur in turno di riposo, appreso del rinvenimento di un artifizio in un villaggio, senza esitazione si offriva per effettuarne il disinnesco. Durante tale operazione, dopo aver contribuito a disarticolarlo…. esponendosi a manifesto rischio della vita e anteponendo l’altrui incolumità, alla propria, faceva scudo con il corpo all’ufficiale responsabile della raccolta delle prove legali presente sul posto, salvandolo dagli effetti dell’esplosione e andando incontro alla morte”. La Signora De Lucia entra quindi a far parte della famiglia del personale civile della Difesa in forza alla Scuola Specialisti, portando sicuramente maggiore lustro ed il Comandante, Colonnello Felli, in occasione del saluto di benvenuto, ha avuto modo di sottolineare quanto importanti siano “…..gli atti di eroismo che il personale militare delle forze armate pone in essere quotidianamente nell’esercizio delle proprie funzioni e di quanto la compagine militare sia sempre vicina ai parenti delle vittime cadute nell’adempimento del dovere per la difesa della patria e la salvaguardia della sicurezza internazionale attraverso fatti concreti che rinvigoriscono il fattore di appartenenza al mondo militare”. Alla neo-assegnata il Colonnello Felli ha quindi augurato un proficuo buon lavoro nelle attività che svolgerà presso la SSAM.

 

Nunzio De Pinto

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