A conclusione dell’anno scolastico la II ed.ne dello storico passaggio della “Fiaccola della Pace” in commemorazione dei 100 anni della grande guerra. L’importante mobilitazione promossa dal Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio della provincia, retto dalla testimonial Agnese Ginocchio, è stato organizzato in collaborazione con l’Isiss Foscolo diretto dal dinamico Preside Paolo Mesolella. La giornata ha visto nel programma lo svolgimento di due momenti importanti: l’inaugurazione di un’ area verde dedicata a Madre Teresa di Calcutta ( Premio Nobel per la Pace) e l’accensione della “Fiaccola della Pace” consegnata ai rappresentanti della scuola, la quale ha dato inizio alla Marcia per la Pace, conclusasi, come lo scorso anno, presso il Santuario di S. Antonio da Padova, dove, alla presenza del maresciallo del carabinieri, dei docenti della scuola e degli alunni, della rappresentante dell’IAC Laurenza e dell’Assessore alla P. Istruzione del Comune, è avvenuta la cerimonia di collocazione e di inaugurazione della Targa di dedica dell’Albero della Pace piantato lo scorso anno e che fu dedicato a tutte le vittime delle guerre, attentati, stragi, criminalità, terrorismo e mafie di Teano e nel mondo. Quindi l’intervento della Presidente del Movimento per la Pace sull’importanza di custodire il valore della Pace quale prerogativa per la formazione dei giovani alla coscienza e al discernimento. L’evento è culminato con la sigla del “Patto di Pace” con il preside Paolo Mesolella, con il quale l’Isiss Foscolo ha ricevuto la nomina di “Scuola di Pace del III Millennio”. “Una nomina importante, ma anche una grande responsabilità- ha ricordato Agnese Ginocchio-. “Questa nomina viene rinnovata e riconfermata annualmente, proprio perché intendiamo sorvegliare sull’operato delle istituzioni come degli Enti locali”. Incisivo il messaggio di Pace lanciato durante il tempo degli interventi: “La piaga dell’indifferenza ci sta distruggendo tutti. In particolare sta distruggendo il futuro a questi nostri giovani. Bisogna interrompere questo scenario angosciante di morte prima di tutto perché abbiamo il dovere di assicurare alle giovani generazioni un futuro vivibile e non impossibile. Ecco perché occorre ripristinare i valori della Pace, la quale si afferma con la difesa dei diritti di ogni uomo, in particolare delle fasce deboli e la Giustizia sociale”. Ha ricordato Agnese Ginocchio. E citando Martin Luther King ha sottolineato: “Se non ci ameremo e se non ci rispetteremo come fratelli moriremo tutti come stolti”. “Non possiamo dichiararci onesti e legali, se prima non dimostriamo di essere uomini e donne di Pace. La Pace deve essere riaffermata nei comportamenti, nella politica, nella scuola e nella società. Solo così – e ha concluso- potremo avere un futuro certo!”