TRENTOLA DUCENTA – In un’atmosfera gioviale e serena, ma al tempo stesso compassata e riflessiva come si confà al conferimento di un premio per la conseguita maturità, si è svolta la consegna degli attestati e dei piccoli, ma preziosi, doni che l’Amministrazione comunale ed il Sindaco Griffo hanno voluto assegnare ai cinquantadue neo diplomati del Liceo Scientifico di Trentola Ducenta.

Tra questi, cinque i “secchioni”, Rosa Maiale, Immacolata Mincione, Marica Rubino, Michela Villano e Tonia Cecere, tutte donne, che hanno ottenuto il massimo dei voti meritando un ulteriore riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale: un penna personalizzata. A tutti gli studenti sono stati, inoltre, consegnati il libro “Dentro la Giustizia” del giudice Raffaello Magi, che telefonicamente è intervenuto durante la cerimonia per fare gli auguri di una brillante carriera universitaria a tutti gli studenti presenti con l’auspicio di poter operare nella legalità e nel rispetto delle leggi, ed il vocabolario della raccolta differenziata, un utile strumento per poter affinare la raccolta che a Trentola Ducenta ha già raggiunto percentuali record. Presenti all’incontro la Dirigente del Liceo Scientifico, Adriana Mincione, unitamente ad alcuni rappresentanti del Corpo docente tra cui Salvatore Palladino, ed alcuni docenti della locale Scuola Media statale tra cui Gennaro Vicario, in rappresentanza della Dirigente Luciana Di Caprio, oltre naturalmente ad una nutrita schiera di amministratori e consiglieri comunali, Grassia, Marino, Sagliocco, Pagano, Misso e Nebiante, ed, ovviamente, all’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Esposito. “Abbiamo ripetuto la premiazione già effettuata lo scorso anno – ha dichiarato il Sindaco – e continueremo a farlo nel corso degli anni perché riteniamo che i giovani, ed in questo caso gli studenti, a fronte dei sacrifici che fanno quotidianamente devono pur ottenere qualche gratificazione che li spinga a fare sempre meglio. I giovani, infatti, rappresentano il futuro e se vogliamo che sia migliore dobbiamo investire nella loro crescita sociale, culturale e morale per formare una futura classe dirigente preparata, competente e guidata dai giusti valori etici e da validi principi morali”.

 

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