CASERTA – Le Federazioni sindacali dei Pensionati di Caserta SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL nelle persone dei rispettivi Segretari Generali Clea CAMPOFREDA, Mario DI IORIO, Giuseppe DEL PRETE unitamente alle Confederazioni territoriali CGIL-CISL-UIL nella persona del Segretario territoriale CISL Giovanni LETIZIA e ai Patronati INCA-CGIL, INAS-CISL, ITAL-UIL hanno incontrato in data odierna il Direttore della sede INPS di Caserta dott. Antonello LILLA e il Capo-settore Liquidazione Pensioni dott. Fabrizio QUINTILI.

Al centro dell’incontro, richiesto con urgenza dalle Organizzazioni sindacali, la grave questione delle lettere di indebito inviate dall’Istituto a centinaia di pensionati della nostra provincia contenenti l’annuncio della sospensione delle prestazioni legate al reddito in quanto all’INPS non risulta pervenuta la dichiarazione RED relativa ai redditi percepiti nel 2009 e 2010. La questione discussa è di grande importanza e di rilievo nazionale trattandosi in tutt’Italia di oltre 130.000 pensionati, dei quali 40.000 residenti all’estero, a cui si minaccia la sospensione della pensione e la richiesta di restituire all’INPS le quote eccedenti quanto spetterebbe in caso di mancata documentazione. Le lettere in oggetto sono state peraltro inviate anche a pensionati che hanno regolarmente inviato i RED in questione, e anche a pensionati che hanno provveduto a fare “domanda di ricostituzione” presentate in forma cartacea e non ancora inserite dall’INPS, per ritardi organizzativi, nel proprio database al momento dell’emissione delle lettere di indebito. La pronta reazione delle Federazioni sindacali dei Pensionati di CGIL-CISL-UIL, preoccupate di evitare, specie in un periodo di crisi così acuta, gravi disagi su pensionati i cui redditi sono già falcidiati, e di scongiurare che si verifichino situazioni di panico dagli esiti imprevedibili, ha consentito di ottenere il blocco delle procedure da parte dell’INPS e la convocazione di un tavolo tecnico di confronto su tutta la materia con la partecipazione degli Istituti di Patronato e dei CAF facenti capo alle Organizzazioni confederali.

 

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