PIEDIMONTE MATESE – Una suggestiva e coinvolgente alternanza di ritmi e melodie ha scandito con successo il concerto 2011( quattordicesima edizione) della corale del liceo linguistico “James Joyce” di Piedimonte Matese e svoltosi l’altro ieri nella basilica pontificia di S.Maria Maggiore.
Un appuntamento tra i più attesi e sentiti nel programma delle manifestazioni promosse per il periodo natalizio e le aspettative ancora una volta hanno avuto un riscontro di apprezzamento per il mix di stili musicali interpretato dal gruppo vocali guidato dalla maestra Marianna Della Paolera sfociato in alcune interpretazioni soliste di brani attinti sia al repertorio celtico che a quello dei gospel afro-americani. Il programma del concerto ha preso avvio con le note di “Adiemmus” intervalato da “Book of days” per poi riammantarsi del velo misterioso di “PaxDeorum” di Enya, il terzo dei brani appartenenti alla tradizione celtica proseguita con un pezzo in lingua celtica cantata da Rossella Iovine unitamente alle sette gioie di Maria con testo tradotto ed eseguito dalla brava studentessa matesina. L’allegria di un altro brano tradizionale irlandese( “brindisi nelgloucesteshire”) si è fatta spazio nella linea di svolgimento del concerto giunto alla prima fase. Nella seconda altra tradizione e spiritualità con i canti gospel come “King Jesus”, “Joy to the world”( solistaAstrid Della Paolera), “you are the light”( singer Gaetano Corbo), “put your hands together”( cantanteAstrid Della Paolera), per finire con due brani tratti da musical religiosi come “Superstar”( solista Giuseppe De Marco) e “Ain’t no mountain high enough”( duetto tra Rossella Iovine ed Astrid Della Paolera) con il classico happy day preceduto da due canzoni dell’ex allievo Antonio Accarino . La serata è stata presentata da un’altra ex allieva, Zaira Montico. Sono intervenuti, la presidente del “Joyce”, Pasqualina Di LulloIannitti, l’assessore alla cultura Benny Iannitti edil presidente della comunità montana del Matese Fabrizio Pepe con un significativo intervento del parroco di S.Maria Maggiore, Don Cesare Tescione.
Michele Martuscelli