Molte le novità emerse ieri dal Consiglio dei ministri il cui principale provvedimento è stata la proroga dello Stato di emergenza. Resta in piedi, tra l’altro, lo schema che definisce gran parte delle restrizioni e delle regole con cui gli italiani hanno ormai preso familiarità: dai criteri che stabiliscono quando e come una Regione debba passare da zona bianca a gialla, arancione o rossa, a quelli sull’uso del Green pass. Ci sono poi la proroga dello smart working per i lavoratori fragili, la nascita di un hub di stoccaggio per i vaccini, il rinnovo dei poteri di ordinanza al Commissario e al Capo della Protezione Civile. Il Cdm ha poi promosso il generale Figliuolo, che resta Commissario Covid, a capo del Comando Operativo Interforze. Nuovo incarico per Francesco Paolo Figliuolo è stato nominato alla guida del Comando operativo di vertice interforze (Covi). Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità la nomina proposta dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Figliuolo resta commissario all’emergenza Covid e il decreto sulla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo, proroga anche i poteri del commissario. Sono prorogati al 31 marzo sia i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid sia la possibilità di smart working per i lavoratori fragili: le patologie verranno individuate con un decreto ministeriale, «da adottare entro trenta giorni». Restano le misure che hanno facilitato l’ingresso o la permanenza nei presidi sanitari dei laureati o dei dirigenti in vista della pensione. Per facilitare ulteriormente la campagna di vaccinazione anti-Covid, per il 2022 vengono stanziati 6 milioni di euro «per la realizzazione e l’allestimento, da parte del ministero della Difesa» di un’infrastruttura in un’area militare ancora da individuare destinata «allo stoccaggio e alla conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali».
Confermati tutti i criteri che stabiliscono quando e come una Regione debba passare da zona bianca a gialla, arancione o rossa, a quelli sull’uso del green pass, fino alla possibilità che venga decretato un nuovo lockdown o che vengano limitati gli spostamenti in alcune aree o in parti intere del territorio nazionale sulla base dei parametri verificati dall’Istituto Superiore di Sanità.Anche il capo della Protezione Civile avrà il potere di emettere ordinanze per programmare o fare proseguire «le attività necessarie al contrasto e al contenimento» dell’epidemia. Questa possibilità è condivisa anche con il Commissario all’emergenza. Restano in vigore inoltre le misure sulla profilassi del personale di Polizia, delle Forze armate e dei Vigili del fuoco. Confermati tutti i criteri che stabiliscono quando e come una Regione debba passare da zona bianca a gialla, arancione o rossa, a quelli sull’uso del green pass, fino alla possibilità che venga decretato un nuovo lockdown o che vengano limitati gli spostamenti in alcune aree o in parti intere del territorio nazionale sulla base dei parametri verificati dall’Istituto Superiore di Sanità.