La road map della gestione Covid dei prossimi mesi in Italia. Con la decisione di togliere l’obbligo di mascherine all’aperto in tutta Italia e non solo in zona bianca a partire dall’11 febbraio, annunciata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, cambia nuovamente il calendario delle scadenze delle misure adottate per contrastare l’emergenza Covid. Ecco nel dettaglio le date da ricordare, a partire dall’entrata in vigore, oggi, del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 febbraio e della circolare del ministero della Salute che ha ridotto da 10 a 5 giorni la quarantena per i non vaccinati.

7 febbraio 

Sono operative le nuove norme su scuola, vaccinati e Green pass. Viene dimezzata la durata della Didattica a distanza, che passa da 10 a 5 giorni in tutte le scuole di ogni ordine e grado e rimarrà solo per i non vaccinati, ad eccezione della fascia 0-6 anni, nella quale non è autorizzata la vaccinazione. Negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, tutti i bambini rimarranno a casa quando in classe ci sono 5 o più casi di positività al Covid e non più alla presenza di un caso come avveniva fino ad oggi. Alle elementari, medie e superiori, invece, la didattica a distanza scatterà solo per i non vaccinati: alle primarie dal quinto caso in su, alle secondarie dal secondo in poi. Il decreto introduce i tamponi ‘fai da tè per scuole dell’infanzia ed elementari. Fino a 4 casi, infatti, si rimane tutti in classe, ma se un bambino dovesse mostrare sintomi del virus, dovrà sottoporsi ad un tampone, molecolare, antigenico oppure «autosomministrato». In caso quest’ultimo desse esito negativo, per rientrare in classe basterà l’autocertificazione. Chi, invece, va in quarantena, in ogni ordine e grado d’istruzione, per tornare a scuola dovrà fare un tampone antigenico o molecolare e non avrà bisogno del certificato medico. Cambiano anche le restrizioni in zona rossa: le fasce di colore rimarranno ma per le Regioni che dovessero finire in rosso non ci saranno più divieti per chi ha completato il ciclo vaccinale. Le restrizioni rimarranno invece per i no vax. Per quanto riguarda il Pass, dopo l’abbassamento della durata a 6 mesi, si prevede che per chi ha completato il ciclo vaccinale con il booster e per chi si è contagiato e è guarito dopo essersi vaccinato, la validità è illimitata. Per chi, invece, si è contagiato dopo la prima dose, il certificato varrà 6 mesi.

11 febbraio
Via le mascherine all’aperto in tutta Italia. Scade infatti l’ordinanza del ministero della Salute che, dopo il Consiglio dei ministri del 31 gennaio, aveva prorogato per 10 giorni l’obbligo di mascherine all’aperto. Inoltre, come annunciato da Costa, entra in vigore il provvedimento del ministero della Salute che toglie l’obbligo «su tutto il territorio nazionale senza distinzione di colore». Sempre l’11 febbraio finisce anche la proroga della chiusura delle discoteche e, dunque, si potrà tornare a ballare.

15 febbraio
I lavoratori pubblici e privati – compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – che hanno compiuto i 50 anni, dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro.

28 febbraio
Fino alle fine del mese nelle scuole statali e paritarie saranno distribuite gratuitamente le mascherine Ffp2 ad alunni e docenti che dovranno sottoporsi ad auto sorveglianza. Gli studenti che dovranno fare auto sorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.

31 marzo
Scade lo stato d’emergenza in vigore da oltre due anni, al quale sono legate tutta una serie di norme tra le quali quelle sullo smart working. L’orientamento, se continuerà il calo dei contagi e dei ricoveri, è di non prorogarlo. Entro questa data si capirà anche se resterà o meno il green pass: il governo non ha ancora preso una decisione ufficiale anche se è probabile che resti almeno fino al 15 giugno.

15 giugno
Per gli over 50 termina l’obbligo del vaccino in base a quanto deciso nel decreto legge di inizio gennaio.

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