Si intravedono le nuove misure anticovid del Governo e De Luca, tanto per cambiare, annuncia misure ancora più dure. “Se una misura vuole essere efficace, non devono esserci centinaia di deroghe. Al cenone si parla di deroga per due familiari non residenti. Ma chi controlla se i familiari non residenti al cenone sono due, oppure tre o quattro o cinque? Poi il dibattito sulla solidarietà. Adesso si ricordano dei vecchi abbandonati da ospitare, ma magari sono abbandonati per 11 mesi e mezzo. Le scuole – prosegue De Luca – riaprono il 7 gennaio, ma qualcuno è in grado di dire quale sarà la situazione? Trasporti, insegnanti? Noi in Campania seguiremo la nostra linea, ovvero massimo rigore per aprire tutti ma per sempre. La nostra ordinanza vieterà la mobilità tra comuni sotto i 5mila abitanti. Bloccheremo anche vendita e consumo di alcolici e qualsiasi altro consumo in pubblico. Controlleremo chi arriva dal Nord nei treni. La Campania, se Dio vuole, si è salvata. Abbiamo retto l’onda di contagio tra settembre e ottobre, con difficoltà e con misure di guerra nella sanità, ma abbiamo retto. Ci salviamo perché ad agosto abbiamo fatto filtro , perché abbiamo chiuso le scuole un mese prima degli altri, perché – conclude – abbiamo preso decisioni come il coprifuoco alle 22 molto prima degli altri“.“

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