Nelle settimane tra il 21 giugno e il 2 luglio 2010 una delegazione di ‘A Buon Diritto e Antigone’ ha visitato alcuni tra gli istituti penitenziari piu’ affollati d’Italia con l’obiettivo di verificarne il rispetto della legalita’ dal punto di vista socio-sanitario. Tutti gli istituti visitati, in base agli indicatori utilizzati (numero dei detenuti presenti, mq a disposizione per detenuto; luminosita’ della cella e possibilita’ di apertura del blindato durante la notte per favorirne la ventilazione nel periodo estivo; frequenza di accesso alle docce in comune e condizioni igieniche delle stesse; numero di ore trascorse al di fuori della cella; presenza di una cucina ogni duecento detenuti) sono risultati fuorilegge.

E’ quanto emerge dal VII Rapporto nazionale sulle condizioni di detenzione ‘Prigioni malate’ dell’Associazione Antigone. Tra i carceri piu’ affollati quello di Padova CC, Roma Rebibbia Femminile, Sulmona, Roma Regina Coeli, Fermo, Perugia Capanne, Como, Firenze Sollicciano, Milano San Vittore, Napoli Poggioreale, Novara, Bologna, Gorizia, Trieste e Pistoia. Dalla visita, spiega l’associazione Antigone, sono stati inviati alcuni esposti indirizzati ai rispettivi Sindaci, Assessori regionali alla sanita’ e ai Dirigenti delle Aziende sanitarie con la richiesta di ”provvedere immediatamente a superare, per quanto di competenza, con ogni provvedimento opportuno o con ogni adempimento relativo al caso di specie, le situazioni di violazione delle disposizioni in materia, al fine di ripristinare con immediatezza condizioni sanitarie conformi al dettato normativo nel termine di giorni trenta dal ricevimento dello stesso esposto”. Tra i risultati ottenuti l’ordinanza emessa dal Comune di Firenze in data 28 agosto 2010 in cui si intima al Direttore del Carcere di Sollicciano di intervenire immediatamente per porre rimedio ai gravi problemi che rendono il penitenziario insalubre per detenuti, agenti ed operatori; le verifiche da parte della Asl di Novara che hanno confermato le osservazioni gia’ presenti nell’esposto inviato richiedendo il sollecito intervento della Direzione della Casa Circondariale di Novara per garantire il rispetto delle norme.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui