Nel giorno della giornata mondiale contro il cancro, il presidente del consiglio direttivo del Cro (Centro riferimento oncologico) di Aviano (Pordenone) Michelangelo Agrusti ha annunciato ”la nascita, grazie agli imprenditori della provincia di Pordenone, di una Fondazione capace di fornire ulteriori strumenti finanziari a garanzia di una nuova, intensa fase di sviluppo del centro”.

”Parimenti – ha aggiunto Agrusti – il CRO e’ impegnato a raggiungere traguardi di importanza significativa, soprattutto sul terreno della internazionalizzazione della ricerca. Stanno diventando infatti atti concreti – precisa – le collaborazioni scientifiche con i principali centri di ricerca di Israele, Stati Uniti e Canada nonche’ con Romania, Albania e Mauritania. Il CRO si conferma cosi’ grande realta’ del territorio sostenuta da un vasto movimento popolare e rappresenta un centro d’eccellenza per l’intero paese”. La strada da percorrere, secondo il direttore generale del Cro Piero Cappelletti ”e’ comunque ancora lunga: la malattia neoplastica – spiega – ha molte cause e molte facce: agli innegabili successi della prevenzione e terapia per alcuni tumori si associano ancora difficolta’ per la cura di altri. La lotta al cancro deve, quindi, essere multidisciplinare e utilizzare tutte le armi a disposizione in modo coordinato e deve scoprire continuamente nuove possibilita’ terapeutiche coniugando ricerca e cura. Il CRO di Aviano e’ da sempre impegnato in questa duplice e coordinata battaglia”. Sullo sfondo prendono corpo i progetti sostenuti dal 5 per mille: ”Stiamo investendo 2,5 milioni di euro per la creazione di un laboratorio per le terapie cellulari (GMP) – informa Paolo De Paoli, direttore scientifico – che consentira’ di potenziare la ricerca sui trapianti di midollo e sull’immunoterapia dei tumori. Sara’ pronto, verosimilmente, entro il 2013”. Il tema della giornata mondiale contro il cancro – il ruolo dell’attivita’ fisica nella prevenzione dei tumori – trova terreno fertile nell’Istituto nazionale tumori che sviluppa da diversi anni ricerche di tipo epidemiologico, genetico e clinico sui fattori di rischio e sulle modalita’ di prevenzione, tra cui una corretta attivita’ fisica. I risultati, come spiega ancora Paolo De Paoli, sono pubblicati su prestigiose riviste internazionali e contribuiscono in modo significativo all’avanzamento di prevenzione e diagnosi e cura dei tumori a livello internazionale. Un ruolo del CRO e’ quello di portare le conoscenze piu’ aggiornate nel proprio territorio, per offrire ai cittadini del FVG le migliori soluzioni possibili in campo oncologico. Le conoscenze derivate dalle attivita’ di ricerca del CRO e dei ricercatori di tutto il mondo in tema di prevenzione sono state raccolte in un opuscolo dedicato a far capite ai nostri concittadini quanto sia importante la prevenzione. L’opuscolo, intitolato ”I Tumori in FVG. Conoscere per prevenire”, e’ stato realizzato da Epidemiologia del CRO con la quota di 5 per mille pro-Istituto, la cui disponibilita’ ”si rivela strumento fondamentale a garanzia della salute dei cittadini e per rafforzare il ruolo del Centro nella ricerca oncologica”.

 

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