L’artista francese Georges Mathieu, considerato come uno dei padri dell’astrazione lirica e della pittura informale nel secondo dopoguerra, e’ morto domenica sera all’ospedale di Ambroise-Pare’ a Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi, all’eta’ di 91 anni.
Nato a Boulogne-sur-Mer il 27 gennaio 1921 come Georges Victor Mathieu d’Escaudœuvres, e’ stato l’autore della moneta da 10 franchi emessa nel 1974 e illustratore per la compagnia Air France, oltre a creare mobili, gioielli, tappezzerie e francobolli che hanno segnato la storia del designer francese negli anni Settanta. A partire dal 1947 Mathieu si impegno’ per un’arte liberata da ogni costrizione formale, rimettendo completamente in discussione il concetto di astrazione geometrica. Per questo apparve agli occhi della critica americana come il solo artista europeo di un’importanza paragonabile a quella dei pittori della Scuola di New York, come William De Kooning e Jackson Pollock. Mathieu si fece notare all’interno della Scuola di Parigi per la sua applicazione del colore direttamente dal tubetto. Nel vivo del dibattito teorico in favore di un’arte libera da ogni costrizione, organizzo’ diverse mostre dedicate all’astrazione lirica di cui divenne l’ardente paladino, privilegiando il gesto, il movimento e l’emozione nella pittura. Georges Mathieu, che fece scoprire Pollock in Francia, fu un precursore degli “happening”. Alla fine degli anni Sessanta e poi per tutti gli anni Settanta, il pittore, che lo scrittore Andre’ Malraux defini’ “calligrafo occidentale”, si dedico’ alla grafica, al designer e all’architettura. Le sue opere sono esposte nei principali musei europei ed americani.