L’attrice teatrale Pola Kinski, figlia dell’attore tedesco Klaus Kinski, morto nel 1991, ha dichiarato sul settimanale tedesco ‘Stern’, che suo padre ha abusato di lei sessualmente durante tutta la sua infanzia e adolescenza. “Anche quando ho cercato di difendermi, gridandogli che non volevo – ha affermato l’attrice, sorellastra di Nastassja Kinski – a lui non importava niente”.

La Kinski ha raccontato tutto, per la prima volta, in un libro biografico che uscira’ prossimamente in Germania, dal titolo ‘Kindermund’ (‘Parole di un bambino’). L’attrice ha inoltre affermato di aver scritto quest’opera in risposta alla venerazione che si e’ formata intorno al padre, considerato un attore geniale soprattutto per le sue interpretazione di personaggi psicopatici. “Io non riuscivo davvero a capacitarmi: ‘Tuo padre! Geniale! Un genio! Io l’ho sempre amato!’- ha spiegato l’attrice – Soprattutto dopo la sua morte questa adorazione e’ andata crescendo”. La Kinski, che ha vissuto tutta la sua infanzia con la paura perenne del padre, ha inoltre affermato di non averlo mai considerato un attore: “Quando lo vedevo nei film, mi sembrava esattamente come era a casa. Si e’ aprofittato di tutti. Non ha mai avuto rispetto per nessuno”. Klaus Kinski, morto negli Stati Uniti all’eta’ di 65 anni, e’ stato uno degli attori preferiti di Werner Herzog, per il quale ha recitato in ‘Nosferatu, il principe della notte’ e in ‘Woyzeck’. Kinski ha avuto tre figli, nati da tre diverse relazioni.

 

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