Non ce l’ha fatta Penny Palfrey, la nonna australiana di 49 anni, che voleva percorrere a nuoto – usando solo le proprie braccia e senza la protezione della gabbia antisqualo – a percorrere i 150 km che dividono l’isola di Cuba dalla Florida.

Poco dopo la mezzanotte (ora locale negli Stati Uniti)- dopo 40 ore che nuotava – Penny e’ stata tirata fuori dalle acque dello Stretto della Florida ”a causa di una forte corrente proveniente da sud-est che le ha reso impossibile proseguire la traversata”. Questa la spiegazione contenuta in una laconica email inviata alla stampa dal team di sostenitori della nuotatrice. Non e’ detto il punto esatto in cui Palfrey ha dovuto cedere alla corrente. La maratoneta dell’Oceano, nata in Gran Bretagna ma residente in Australia, era partita lo scorso 29 giugno dalle coste cubane e aveva calcolato di raggiungere gli Stati Uniti entro le 50 ore di nuoto. La sua sfida sportiva – lanciata per ”avvicinare i popoli americano e cubano” – si e’ pero’ scontrata contro le turbolente acque dello Stretto della Florida, 150 chilometri che dividono l’isola di Fidel Castro dagli Usa. La stessa impresa fu tentata, senza successo, due volte, dall’americana Diana Nyad nel 2011.

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