Altissimi livelli di polonio radioattivo sono stati scoperti dopo nove mesi di indagini da parte della televisione araba ‘Al-Jazira’, sugli ultimi effetti personali dell’ex presidente palestinese Yasser Arafat, morto in un ospedale militare alla periferia di Parigi il 4 novembre 2004 quasi due mesi di improvvisa malattia.

Le tracce del metallo sono state rinvenute da analisi effettuate nel laboratorio di Radio fisica Svizzero di Losanna sui suoi abiti, sulla sua kefia e sul suo spazzolino da denti macchiato del suo sangue e della sua saliva, “Posso confermare che abbiamo misurato un’inspiegabile, ed elevata quantita’ di polonio-210 negli effetti personali di Arafat, che contenevano macchie di liquidi biologici” ha affermato il direttore dell’istituto il dottore Francois Bochud. Per al-Jazira Arafat stava bene fino a quando si ammalo’ il 12 ottobre 2004. Subito dopo il suo decesso, furono condotte a Parigi approfondite analisi sul corpo del leader palestinese per cercare tracce di veleno mai trovate. Parlando di polonio-210 la mente va al 23 novembre 2006 quando l’ex agente segreto Alexander Litvinenko, morto a causa di un forte avvelenamento da isotopo radioattivo in circostanze poco chiare a Londra. Prima di morire Litvinenko aveva accusato il presidente russo Vladimir Putin di essere dietro il suo avvelenamento, cosi’ come dietro all’uccisione della giornalista Anna Politskovskaja.

 

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