Il giudice cileno Mario Carroza, che indaga sulla morte del poeta Pablo Neruda, ha chiesto per rogatoria alla giustizia francese di poter verificare se esistono precedenti sulle sue condizione di salute quand’era ambasciatore a Parigi, durante il governo di Salvador Allende (1970-1973). Lo rendono noto i media locali.

A dicembre, mentre la Fondazione Neruda sostiene la versione ufficiale secondo la quale il poeta e’ morto per un cancro alla prostata il 23 settembre del 1973 mentre era ricoverato in una clinica di Santiago, il Partito Comunista, di cui era membro, ha chiesto di riesumare la salma. L’Iniziativa Š dettata dal fatto che per Manuel Araya, il suo piu’ stretto collaboratore, sarebbe stato ucciso con una iniezione dei servizi segreti di Augusto Pinochet, autore del golpe appena undici giorni prima. Neruda aveva rinunciato all’incarico di ambasciatore per ragioni di salute. Alla luce delle informazioni che ricevera’ da Parigi, il giudice decidera’ se riesumare la salma del poeta.

 

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