E’ morto a Parigi all’eta’ di 95 anni Stephan Hessel, il pensatore, scrittore e diplomatico tedesco naturalizzato francese che ispiro’ i movimenti di protesta di “Occupy” e degli “Indignati” con il manifesto pubblicato nel 2010.

Lo ha reso noto la moglie, Christiane Hessel-Chabry. Nell’ottobre del 2010 esce il suo pamphlet di una ventina di pagine “Indignez-vous!” (indignatevi!) che vende 700.000 copie in Francia e in totale quattro milioni e mezzo in 35 Paesi. Il libro diventa un caso editoriale e politico a cui si e’ ispirato il movimento di “Occupy” negli Stati Uniti e degli “indignados” in Spagna, rapidamente estesisi a decine di altri Paesi. Nel 2011 aveva scritto un altro libro, “Impegnatevi”.Nato a Berlino nel 1917 da una famiglia ebrea in parte convertitasi al luteranesimo, nel 1938 riparo’ in Francia dove si arruolo’ nella Resistenza prima di essere catturato e rinchiuso nei campi di concentramento di Buchenwald e Dora-Mittelbau. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, partecipo’ alla stesura della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo, del 1948. Nominato ambasciatore di Francia da Francois Mitterrand nel 1981, consacro’ gli anni della pensione alla militanza a favore dei “sans papier” della causa palestinese. Sostenitore della “gauche”, nel 1986 aveva appoggiato Michel Rocard e nel 2009 si era presentato con la lista Europe Ecologie.

 

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