Kitty Wells, la donna che per prima interpreto’ la musica country dal punto di vista femminile, e’ morta all’eta’ di 92 anni nella sua casa di Madison, in Tennessee. Le sue furono canzoni di matrimoni infelici, mogli tralasciate, divorzi e adulteri, fin dal suo primo successo del 1952 :

“It wasn’t God who made Honky Tonk Angels”, una ballata sulle ragazze che vanno ai bar dei camionisti perche’ tradite dai mariti. “Troppe volte gli uomini sposati si comportano come fossero soli e questo spinge tante brave ragazze a prendere la cattiva strada”, cantava allora Kitty con la sua caratteristica voce nasale e il look un po’ dimesso da brava moglie del Sud. E le sue Honky Tonk Angeles entrarono 51 volte nelle Top 20 fra il 1952 e il 1966. Poi vi furono “I can’t stop loving you” (poi cantata anche da Ray Charles), “Will your lawyer talk to God” e “A Woman half my age”. Nel 1991, la Wells ottenne il Grammy Award alla carriera. E la sua piu’ giovane consorella, Loretta Lynn, ha rivelato che furono proprio le sue canzoni a ispirarla, mostrando per la prima volta “il punto di vista delle donne”. Cantrice dei matrimoni falliti, la Wells ha avuto invece una felice vita familiare. Il marito Johnnie Wright, che sposo’ all’eta’ di 18 anni, le e’ stato accanto fino allo scorso settembre, quando e’ morto all’eta’ di 97 anni. Con lui e i tre figli -Ruby, Carol Sue e Bobby- organizzarono anche dei Kitty Wells family Show.

 

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