A un mese dalla morte, Napoli e il quartiere di Scampia ricordano Ciro Esposito, il tifoso napoletano morto in seguito alle ferite riportate negli scontri che hanno preceduto, lo scorso 3 maggio, la finale di Coppa Italia. Da domani a venerdì, in città e nel quartiere natale del ragazzo, si svolgeranno una serie di iniziative: convegni, spettacoli che culmineranno venerdì 25 con la consegna della Medaglia d’oro della città di Napoli ad Antonella Leardi, la mamma del giovane tifoso. A conferire il riconoscimento sarà il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Le iniziative sono state promosse dall’associazione Vittime della violenza sportiva ‘Ciro Vive’ e sono patrocinate dal Comune di Napoli e della VIII Municipalità. ”L’associazione e la famiglia – ha spiegato l’assessore ai Giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente – con queste iniziative intendono richiamare l’attenzione della città su temi come l’innocenza e la violenza che uccide troppi ragazzi. Come amministrazione – ha aggiunto – abbiamo reso possibile il desiderio della famiglia di Ciro che non vuole che la sua storia venga dimenticata. Il nostro era un gesto dovuto”. Si inizia domani sera con una cena, nella Villa di Scampia, promossa da ‘Eccellenze del Sole’ a cui parteciperanno persone vicine alla famiglia di Ciro. Il 24 spazio al confronto con il convegno ‘Sport vs violenza, quale uscita di sicurezza?’ in programma all’Auditorium di Scampia a cui prenderanno parte, tra gli altri, il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il presidente della Municipalità e legale della famiglia Esposito Angelo Pisani, il presidente del Coni Giovanni Malagò. Il giorno 25, a Palazzo San Giacomo il conferimento della medaglia d’oro alla madre di Ciro, mentre nel pomeriggio a Scampia, in piazza Grandi Eventi, ci saranno il concerto del coro del teatro San Carlo diretto da Salvatore Caputo, l’inaugurazione di un murales dedicato a Ciro Esposito realizzato da Planet Alien Tatoo e Mario Casti Farina e l’esibizione della banda musicale della scuola ‘Carlo Levi’ di Scampia. ”Il San Carlo – ha detto il direttore artistico De Vivo – è la voce della città, di una città che soffre ed è indignata per un morto che non avrebbe dovuto piangere. Solo la musica può dare un barlume di speranza affinchè la cultura delle vita vinca sulla cultura della morte perpetrata da chi non rispetta le regole dello sport e del vivere civile”.