“Eliminare gli impianti dell’Alenia dal tessuto industriale della provincia di Napoli per trasferirli al nord, sinceramente, mi sembra una vera e propria bestemmia, discutibile da qualsiasi punto di vista”. Lo dichiara il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, commentando la riunione straordinaria del Consiglio comunale di Casoria, in provincia di Napoli, per la difesa dell’Alenia, alla quale la Provincia ha partecipato tramite la presenza dell’assessore Francesco Pinto.
”Mi e’ stato riferito dell’approvazione di una mozione – dice Cesaro – in cui viene chiesta la costituzione di un tavolo istituzionale che veda la partecipazione di Regione, Provincia e dei comuni dell’area su cui insiste lo stabilimento dell’Alenia, in particolar modo Casoria, Pomigliano e Nola, che abbia la finalita’ di indurre l’azienda a rivedere le decisioni annunciate ed a predisporre un nuovo piano industriale. Non solo dichiaro immediatamente la disponibilita’ della Provincia a partecipare al tavolo richiesto, – continua Cesaro – ma anticipo anche il mio personale impegno come presidente della Provincia e come parlamentare a farmi promotore di specifiche richieste al Governo centrale per intervenire, per quanto di sua competenza, affinche’ le misure annunciate siano riviste”. ”Bisogna evitare gravissime ripercussioni su un territorio gia’ gravemente interessato dal fenomeno della disoccupazione. – prosegue Cesaro – Non e’ possibile ridurre tutto all’ennesima guerra tra nord e sud. In un caso come quello dell’Alenia non possono essere sprecate professionalita’ e competenze che hanno negli anni reso questa azienda leader nel settore dell’aeronautica”. Anche l’assessore provinciale Francesco Pinto ha ribadito ai consiglieri comunali presenti a Casoria che ”ogni forma di speculazione politica sull’argomento non e’ opportuna. Su questo argomento c’e’ bisogno da parte del mondo politico meridionale di una compattezza trasversale che punti non solo alla salvaguardia dei livelli occupazionali, ma anche a forme di rilancio e di sviluppo delle attivita’ imprenditoriali del territorio”.
