Batteri mangia-ruggine stanno per essere sperimentati in Italia sul Pontile di Bagnoli e nei Napoli Film Studios, in Spagna, presso il porto della Galizia, in Olanda, presso il porto di Rotterdam. I test sono in programma entro l’estate e i batteri sono il ‘cuore’ di un nuovo sistema ‘green’ anticorrosione per superfici metalliche (dai pontili agli acquedotti), che si chiama Biocorin, presentato oggi a Napoli nella sede dell’Associazione Costruttori Edili Napoli (Acen).

Partito da due anni, il progetto è finanziato dall’Europa per un valore di 2,8 milioni di euro a cui si aggiunge un milione di euro di cofinanziamenti privati. ”E’ una soluzione unica nata da una esigenza del settore, dal momento che questo tipo di vernici hanno un forte impatto ambientale, tanto che l’Europa nel 2008 ha bandito un prodotto anticorrosione basata su una sostanza, il tributilstagno, molto tossica per l’ambiente e per l’uomo”, osserva Carmine Pascale, direttore tecnico del Distretto ad alta tecnologia per le costruzioni sostenibili (Stress), che partecipa al progetto con centri di ricerca ed aziende, sia italiani che europei. Il sistema, spiega Valentina James responsabile del progetto per Stress, si basa su microrganismi posti in un gel che può essere spalmato come una vernice o spruzzato sulle superfici metalliche. I batteri, aggiunge James, in pratica mangiano i batteri ‘cattivi’ che provocano la ruggine oppure sottraggono loro il nutrimento. ”Biocorin – osserva Ennio Rubino, amministratore unico di Stress – ha un valore anche simbolico per la sperimentazione a Bagnoli , area di Napoli che ha più volte manifestato il desiderio di bonifica e la voglia di rinascere”. Per Francesco Tuccillo, presidente dell’Acen, la collaborazione con Stress e con enti di ricerca e università mira ad importare i più innovativi processi e testare i prodotti più avanzati, e a diffondere le novità a tutte le piccole e medie imprese del territorio.

 

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