NAPOLI – “Prudenza e moderazione”, nell’uso di fuochi d’artificio per festeggiare la fine dell’anno, ma soprattutto collaborazione da parte dei cittadini nella lotta contro la commercializzazione e l’uso di quelli illegali. L’invito e’ del prefetto di Napoli Andrea De Martino, che ricorda come negli ultimi tre anni solo a Napoli l’abitudine di sparare ordigni artigianali anche potenti sia costata tre vite umane, con 6 feriti da colpi di arma da fuoco e 344 ustionati o con arti spappolati.

“Anche io accendo qualche fuoco – dice il prefetto – ma quando si festeggia va tenuto presente il pericolo che essi rappresentano e si deve usare prudenza e moderazione. Non guasterebbe da parte della gente, poi, una segnalazione su vendite illegali, specie quando le forze dell’ordine sequestrano un banchetto e questo viene subito riallestito”. Il questore Luigi Merolla, che aggiunge il suo invito a quello di De Martino per un uso prudente solo di botti consentiti, sottolinea come nel contrasto al fenomeno dell’illealita’ “i maggiori alleati non possono che essere i cittadini”. Merolla avvisa chi ha la brutta abitudine di sparare colpi d’arma da fuoco in aria per ‘festeggiare’: “Non saranno impuniti. Ci siamo attrezzati e la nostra polizia scientifica riesce a ricostruire la traiettoria e risalire al responsabile. Questo e’ un avvertimento ai matti”. Il tenente colonnello Marco Minicucci, comandante dei carabinieri partenopei, sottolinea come chi confeziona cipolle, rendini e altre ‘bombe’ artigianali ormai impieghi “composti sintetici che rendono il danno molto piu’ devastante che il vecchio mix di polvere esplodente”. Sinora sono stati 32 gli arresti operati durante controlli specifici e 140 quintali di botti proibiti sono stati sottratti al mercato da sequestri.

 

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