NAPOLI – Mattinata di scontri e tensioni oggi davanti alla sede del Consiglio provinciale di Napoli, in Piazza Santa Maria la Nova. Dopo lo sgombero forzato dell’occupazione dell’aula avvenuto ieri sera, stamane i cittadini dei comitati antidiscarica di Chiaiano sono tornati davanti alla sede della Provincia per impedire lo svolgimento del Consiglio convocato alle 14.

I manifestanti chiedono una chiusura rapida della discarica di Cava del Poligono rispetto alla quale, spiegano, “proprio oggi la Procura ha annunciato di aver aperto un nuovo fascicolo di inchiesta sulla messa in sicurezza che avrebbe mascherato un ampliamento”. ”La Provincia di Napoli non ha nessuna legittimita’ ad affrontare la questione rifiuti , questo e’ un covo di inquisiti che ha dimostrato assoluta incapacita’ di dare indirizzo sulla gestione della vicenda rifiuti”, commentano i portavoce dei comitati Antonio Musella, Egidio Giordano ed Ivo Poggiani. ”La nuova inchiesta – proseguono – non fa altro che ribadire le nostre ragioni. Cava del Poligono va chiusa entro l’anno ed ovviamente non faremo mai un passo indietro rispetto all’ipotesi di nuove discariche sul territorio. La giunta di Cesaro continua a parlare di nuove discariche e nuovi inceneritori mentre la strada presa a Napoli va in direzione opposta. Non ammettiamo che a 150 metri dall’attuale discarica di Chiaiano, la Provincia pensi di costruire una nuova discarica che ricadrebbe pero’ nel comune di Marano”. La tensione e’ salita alla notizia dell’arrivo di Cesaro, intorno alle 13. Fino a quel momento, raccontano i manifestanti, “alcune centinaia avevano fatto un muro umano davanti all’ingresso della sala del Consiglio impedendo ai consiglieri di poter entrare. La notizia dell’arrivo del presidente ha portato i manifestanti a concentrarsi alle loro spalle, in prossimita’ del blocco dei carabinieri. Dopo qualche spintone e’ partita una carica di alleggerimento che ha causato quattro contusi tra i manifestanti, che hanno risposto con un fitto lancio di uova verso l’ingresso della sala del Consiglio. La calma e’ tornata solo intorno alle 14 quando i manifestanti hanno accettato un incontro con i capigruppo che e’ terminato alle 16. Il Consiglio, previsto per le 14 e’ cominciato con notevole ritardo. All’esito dell’incontro e’ stata fissata per lunedi’ 7 novembre alle 16 una riunione tra le parti per fissare un consiglio monotematico sulla questione Chiaiano per discutere della chiusura della discarica”. Al presidio anche il consigliere comunale di ‘Napoli e’ tua’, Pietro Rinaldi. E’ slittato alla prossima settimana invece l’insediamento della commissione di inchiesta promossa dal Comune di Napoli sulla discarica di Chiaiano. ”Siamo stanchi di equilibrismi politici sulla vicenda Chiaiano da parte del Comune di Napoli – commentano Musella, Giordano e Poggiani -, l’area nord di Napoli non puo’ attendere ancora. Ci auguriamo che cosi’ come gia’ deciso dal consiglio, maggioranza e opposizione mercoledi’ permettano alla commissione di insediarsi, altrimenti dovremo spostare anche sul consiglio comunale la nostra pressione”.

 

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