Uomo, napoletano, laureato in Giurisprudenza: e’ questo l’identikit dei commissari prossimi venturi, che al momento frequentano i corsi biennali organizzati nella Scuola superiore di Polizia di Roma, l’unico istituto dedicato per tutto il territorio nazionale. Su 203 iscritti, 145 sono uomini e 58 donne, mentre l’eta’ media a inizio corso e’ intorno ai 32 anni. I non coniugati prevalgono di gran lunga sugli sposati: rispettivamente 177 contro 26 unita’.

Nella struttura del quartiere Flaminio – che ha da poco piu’ di un mese un nuovo direttore, Roberto Sgalla, gia’ alla guida dell’Osservatorio del Viminale sulla violenza nelle manifestazioni sportive – si accede soltanto vincendo il concorso annuale, per un centinaio di posti, riservato ai laureati nelle facolta’ giuridico-economiche: Giurisprudenza, Scienze Politiche, Sociologia, Economia e commercio, Scienze della Pubblica amministrazione. A far la parte del leone e’ comunque Legge, con 194 laureati su 203 frequentatori. L’inglese e’ la lingua che conoscono meglio, francese e spagnolo sono alla pari, scarso il tedesco. Gli aspiranti commissari di Polizia del primo e secondo anno provengono soprattutto dalla Campania: sono infatti 44 i residenti a Napoli e nelle altre province campane. Seguono ‘a ruota’ gli abitanti di Roma e del Lazio con 34 frequentatori e i residenti in Sicilia con 29 ‘studenti’ post-laurea. Quindi, 20 dalla Calabria, 19 dalla Puglia, 9 dalla Lombardia e dalla Toscana, 8 dall’Abruzzo, 7 dall’Emilia-Romagna, 4 da Piemonte, Sardegna, Marche e Basilicata, 3 dal Veneto, 2 dal Friuli-Venezia Giulia, 1 da Liguria e Trentino-Alto Adige, a quota zero Umbria e Val d’Aosta. – Non solo commissari di Ps vengono pero’ ‘sfornati’ dai corsi della Scuola superiore di Polizia, tenuta da docenti dell’universita’ ‘Sapienza’ di Roma: per la prima volta, infatti, quest’anno viene organizzato a Caserta, in collaborazione con l’universita’ ‘Federico II’ di Napoli, un corso annuale per direttori tecnici con il conseguimento di un master in Ingegneria gestionale, rivolto a ingegneri edili e meccanici, informatici, fisici, chimici, psicologi. Inoltre, si formano anche medici: in autunno iniziera’ infatti un corso all’interno della facolta’ di Medicina del primo ateneo romano per il master in Scienza della Salute, per il personale della Polizia di Stato, ad esempio per operare nei gabinetti specialistici della Polizia scientifica. “Cercheremo di rispondere alle mutate esigenze di una societa’ sempre piu’ complessa e di aggiornare continuamente i corsi, contando sempre su un’ottima base di partenza”, afferma all’Adnkronos il nuovo direttore della Scuola superiore di Polizia, Roberto Sgalla. Non basta piu’ il ‘fiuto’ del commissario vecchio stampo? “No, anche se resta sempre importante – premette Sgalla – ma occorre un profilo professionale che sia in grado di assolvere ai nuovi bisogni emergenti in tema di sicurezza”.

 

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