Milano e’ ferma al 35% circa della raccolta differenziata dei rifiuti, praticamente come 15 anni fa. Anche se il capoluogo lombardo ha avviato su 200 mila abitanti la raccolta dell’umido da cucina per verificare la qualita’ della raccolta e con il 98% di purezza del materiale, ottiene un ottimo risultato.
A rilevarlo e’ la Legambiente che oggi a Roma ha premiato i Comuni Ricicloni 2011.Nella classifica delle grandi citta’, l’associazione ambientalista segnala che Torino raggiunge invece un buon 42%, ma nei quartieri dove ha attivato il servizio ‘porta a porta’ ha superato il 60%. Bocciate infine Roma, dove la raccolta domiciliare col sistema misto continua a non funzionare, e Napoli, ancora alle prese con l’emergenza e in attesa dell’estensione del porta a porta, prevista da settembre, messa in campo dalla nuova Giunta. Tra i capoluoghi di provincia segnalati da Legambiente, inoltre, solo due contano piu’ di 100mila abitanti: Salerno e Novara.
La classifica dei Comuni Ricicloni 2011 vede inoltre Verbania perdere la leadership a vantaggio di Pordenone. Nell’elenco, cinque comuni del Nord e cinque tra Sud e Isole: Salerno appunto, che si conferma riciclone anche per quest’anno avendo ormai collaudato a fondo il sistema di raccolta porta a porta per i suoi 140mila abitanti, tre capoluoghi sardi (Carbonia, Oristano e Nuoro) e un altro campano (Avellino).
Nessuno tra i capoluoghi del centro Italia, per il terzo anno consecutivo, supera la soglia prevista. Per i comuni piu’ piccoli, infine, si conferma una tendenza gia’ segnalata nelle passate edizioni del premio di Legambiente ma che, quest’anno, si mostra in maniera inequivocabile: i migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani sono nel Nord Est del Paese. Bisogna scendere fino alla 45a posizione, infatti, prima di incontrare un comune che non sia veneto o trentino. Di questi, 21 sono in provincia di Treviso, 20 in quella di Trento, 2 in quella di Padova e uno, il vincitore Ponte nelle Alpi, in quella di Belluno.