NAPOLI – E’ scritto a chiare lettere nell’algido stile del comunicato diramato dal Consiglio dei Ministri dei prof dopo l’incontro di oggi: la salute vien dopo la finanza, quella pubblica in questo caso. Così, tra le venticinque leggi regionali discusse su proposta del Ministro affari regionali, turismo e sport, Piero Gnudi,

nella riunione di oggi la legge n.19 del 10 luglio 2012 (quella che istituiva il registro dei tumori in Campania) è fra le tre che il governo ha deciso di impugnare. “Il Consiglio ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale – è scritto nel comunicato stampa – della legge Regione Campania n. 19 del 10 luglio 2012 recante ‘Istituzione del registro tumori di popolazione della regione Campania’ che contiene alcune disposizioni in contrasto con il piano di rientro dal disavanzo sanitario”. La leggere era stata accolta con entusiasmo da tutte le associazioni regionali che dopo anni di lotte, il 25 febbraio dello scorso anno, avevano raggiunto la massima visibilità  con un concerto tenuto da artisti di tutta la penisola proprio nel cuore della Terra dei Fuochi, Caserta. In modo speculare la notizia dell’impugnativa da parte del CdM ha fatto tornare nello sconforto i tanti che in tutti questi anni si sono battuti per l’istituzione del registro.

di Ernesto Volla

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