Uno sguardo al passato industriale di Napoli e alla figura di Adriano Olivetti, ma anche al presente di due aziende che si ispirano al suo modello di business. Così Fondazione per il Sud ha celebrato oggi a Napoli il suo decimo anniversario con la tappa della manifestazione itinerante “Un futuro mai visto”, che si è svolta nella sede partenopea dell’Unione Industriali. “La scelta di mettere al centro del dibattito Adriano Olivetti- ha spiegato Carlo Borgomeo presidente Fondazione Con il Sud – ci permette di raccontare un’importante figura morale per i suoi innovativi progetti industriali, basati sul principio secondo cui il profitto aziendale deve essere reinvestito a beneficio della comunità. Olivetti è un personaggio profetico, che ha immaginato un modo nuovo di fare impresa non in isolamento rispetto al territorio. La sua storia si collega a quella degli altri che abbiamo scelto di raccontare per i 10 anni della Fondazione: Franco Basaglia, Danilo Dolci, Renata Fonte, Don Lorenzo Milani, per sottolineare la necessità di una rottura culturale con schemi e paradigmi ormai inappropriati per interpretare il presente e progettare il futuro, non solo del Sud ma del Paese”. Le due aziende scelte per raccontare il loro modello di business sono state il Birrificio Messina, nato lo scorso 29 luglio dalla volontà di 15 operai che hanno deciso di puntare tutto su se stessi trasformandosi da lavoratori in imprenditori, investendo i loro Tfr della fallita Triscele per continuare a fare la birra, grazie anche al sostegno della Fondazione di Comunità di Messina. Basata sul modello di Olivetti è poi la GMA (Generale Meccatronica Applicata), azienda con 35 anni di storia alle spalle. La storia di Gma, è stato sottolineato nell’incontro, parla anche di un nuovo polo produttivo a Giugliano in Campania, esempio di come anche in un contesto difficile possano nascere eccellenze che valorizzano il lavoro e formano i giovani e sulla cultura della legalità. “Per Olivetti – ha spiegato il presidente dell’Unione industriali Ambrogio Prezioso – gli imprenditori hanno responsabilità di classe dirigente e devono porsi obiettivi per le loro aziende che si estendano oltre il mero profitto. L’impresa ha la responsabilità di contribuire a migliorare sotto il profilo materiale, culturale e sociale il territorio dove svolge la sua attività. E’ un impegno che Confindustria e le sue imprese portano avanti da tempo. Dobbiamo vincere insieme questa sfida, sapendo che il futuro del Paese e del Sud si gioca sulla capacità di innovare sulla base di progetti condivisi, in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale”. Nel corso della giornata è stata allestita a Palazzo Partanna l’installazione “Una nuova idea di Sud” creata per l’occasione da ArchiStart. Il prossimo appuntamento della kermesse si svolgerà il 29 settembre a Firenze e sarà dedicato a Don Lorenzo Milani.

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