”Quello che noi chiediamo e’ una cosa possibile. Le risorse, che nessuno oggi puo’ utilizzare, e’ un delitto che rimangano ferme”. Lo ha detto il governatore della Campania, Stefano Caldoro, ai microfoni di Sky Tg24, in merito alla proposta che ha lanciato qualche giorno fa di istituire un Fondo di garanzia nazionale, alimentato dai fondi non spesi dalle Regioni che hanno un eccesso di risorse rispetto ai limiti imposti dal Patto di stabilita’.
”Chiediamo che il Governo, a livello centrale, definisca le priorita’ – ha affermato – per utilizzare quei fondi, come e’ stato fatto con i Fas, che erano l’unica disponibilita’, che sono stati usati per la crisi dell’intero Paese per pagare cassa integrazione in deroga e altre misure, e sono andate prevalentemente al Nord dove c’erano piu’ esigenze”. ”Nessuno pensa di togliere al Nord per dare al Sud – ha proseguito – Guardiamo quali sono le grandi emergenze e affrontiamo la crisi dal punto di vista nazionale”. ”Non chiediamo il ritorno di quelle risorse – ha aggiunto – ma un Fondo di garanzia per utilizzare la liquidita’ che c’e’, per un equilibrio nazionale del Paese”. ”Molte volte – ha ricordato – sono le stesse imprese che lavorano a Nord e a Sud. Qui, pero’, in alcuni casi ci sono 600 giorni di ritardi e l’effetto e’ la chiusura di cantieri dove ci sono sofferenze, creando maggiori problemi in termini di equilibrio e generando crisi occupazionale molto violenta”. La proposta di un fondo, ha poi spiegato, ”va studiata tecnicamente”. ”I temi sono equita’ ed equilibrio – ha precisato – In un momento di crisi, come ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, il Paese deve affrontare la crisi insieme, non dando risposte parziali, localistiche o contro la legge”. ”Quelle risorse dobbiamo farle spendere e bene – ha concluso – in un’ottica di equilibrio nazionale”.