La scuola campana? Ombre e luci. Primo dato positivo: in Campania sono raddoppiati rispetto allo scorso anno gli investimenti di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. E scendono a 4 edifici su 10 quelli che hanno bisogno di interventi di manutenzione urgente.

Ancora indietro per il certificato prevenzione incendi, ne sono dotati meno di 4 su 10 e nessun edificio è realizzato con criteri di bioedilizia. In media si spende 44mila euro ad edificio per la manutenzione straordinaria, e settemila euro per quella ordinaria. Promossa sul certificato di staticità delle strutture e sulle prove di evacuazione. Incremento sulle mense biologiche e raccolta differenziata. Questo è il ritratto dei 511 edifici scolastici della Campania frequentate da oltre 114mila studenti presenti nei capoluoghi di provincia, contenuto in Ecosistema Scuola 2011, l’indagine di Legambiente sulla qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. I dati sono relativi al 2010 e sono stati raccolti tramite questionario. In Campania uno studente che entra oggi nel mondo della scuola rischia di trovarsi in un edificio che nel 46% ha urgente necessità di manutenzione mentre il 55% delle scuole negli ultimi 5 anni ha goduto di interventi di manutenzione straordinaria. Solo 4 edifici su 10 risultano dotati dell’importantissima certificazione di prevenzione antincendio e 4 su 10 sono dotati di scale di sicurezza. Positivo che il 100% degli istituti ha ottenuto il certificato di agibilità statica e la certificazione igienico sanitaria. Il 100% delle scuole esaminate ha svolto le regolari prove d’evacuazione. Nessun edificio è stato costruito secondo criteri di bioedilizia, solo il 10% usufruiscono di servizio di scuolabus e solo il 17% degli edifici presenta dei giardini. A fronte di un 88% di edifici posti in aree a rischio sismico, solo il 4,25 % è costruito secondo criteri antisismici e solo sul 27,59% degli istituti è stata eseguita la verifica di vulnerabilità sismica. Da Ecosistema scuola 2011 di Legambiente emerge in Campania anche un aumento di buone pratiche. Incrementata la raccolta differenziata con il 100% delle scuole che differenzia la carta,plastica, vetro, alluminio, pile e toner. Nel 96% degli istituti vengono serviti pasti biologici. Nessuna scuola ha presenza di amianto, l’85% degli edifici ha impianti elettrici a norma. Da incentivare il risparmio ed efficienza energetica: solo il 5% degli edifici utilizzano fonti d’illuminazione a basso consumo. ” Bisogna tenere alta l’attenzione sulla qualità edilizia delle nostre scuole- commenta Valentina Onesti, responsabile Scuola e Formazione Legambiente Campania- c’é bisogno di monitoraggio complessivo e sistematico dello stato di sicurezza dell’edilizia scolastica campana. Negli istituti scolastici i ragazzi trascorrono la maggior parte delle ore della loro giornata e devono studiare in sicurezza, secondo parametri di qualità ed efficienza. Questo è l’obiettivo del nostro studio: sensibilizzare e informare intervenire dove ci sono problematicità affinché l’edilizia scolastica diventi ambito prioritario nella politica di investimento regionale. Riteniamo- conclude Onesti- che la scuola in Campania presenti situazioni positive e promettenti, partire da queste esperienze per rendere concreta da parte di tutte le istituzioni regionali, provinciali e comunali la volontà di migliorare ed investire seriamente sulla scuola”. Ma Ecosistema Scuola 2011 di Legambiente è soprattutto un ‘ indagine completa sull’edilizia scolastica dei 103 capoluoghi di Provincia. Andando nel dettaglio della classifica la prima città campana è Benevento al 21posto, segue Napoli al 30posto, si conferma prima tra le grandi città del sud, Avellino al 48posto, poi Salerno al 63 posto. Non hanno risposto Benevento e Caserta. Analizzando la situazione di Napoli l’indagine ha riguardato 402 edifici dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di secondo grado. Il 47 % degli edifici necessitano di interventi di manutenzione urgente, mentre il 50% ha usufruito di interventi di manutenzione straordinaria negli ultimi cinque anni. Solo due scuole usufruiscono di scuolabus, mentre il 100% detiene l’ idoneità statica, il certificato di agibilità e quello igienico sanitaria. Solo 14 edifici sono costruiti secondo criteri antisismici. Purtroppo solo 149 su 402 plessi scolastici hanno il certificato prevenzione incendi. Tutte sono dotate di porte antipanico e hanno effettuato prove di evacuazione e 87 % degli edifici ha impianti elettrici a norma. Solo 45 scuole napoletane possiede un giardino mentre 100 edifici sono privi di palestre. Nelle scuole napoletane vengono serviti ben 27mila pasti al giorno nella totalità biologici, ma nessuna scuola detiene una cucina interna. Il 50% degli edifici effettuano raccolta differenziata dell’organico. Bene per plastica, vetro, alluminio, pile, toner e carta con una raccolta differenziata nel 100% degli edifici napoletani. Nessun edificio presenta strutture con amianto e radon.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui