“Per noi Chiesa deve essere prioritaria l’attenzione al mondo giovanile, ospitando i nostri ragazzi negli oratori e nelle parrocchie, ascoltandoli, seguendoli, coinvolgendoli, formandoli e informandoli, impegnandoli, richiamandoli ai valori veri della vita”. Così il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe nell’ Omelia della Messa per la Vigilia dell’ Assunta, celebrata in Cattedrale. “C’è un profondo vuoto morale – ha aggiunto l’ Arcivescovo di Napoli – si rifiutano i valori autentici, ritenuti superati e noiosi, ed è proprio questo deficit la prima, grave droga che altera e condiziona ragionamenti e comportamenti soprattutto dei giovani, dei più fragili. E si finisce preda delle droghe materiali, quelle che magari neppure si conoscono, ma che incuriosiscono e stimolano per soddisfare evasioni, emozioni, sogni, delusioni e mancanza di certezze.” “Noi per primi, noi Chiesa – ha detto ancora il Card. Sepe – abbiamo il dovere di intensificare sforzi, iniziative e impegno, all’interno della nostra attività pastorale, che è evangelizzazione, ma anche testimonianza di carità e di amore verso i nostri fratelli più deboli”. “In una società bacata e disorientata; in un tempo nel quale le famiglie sono travolte da problemi di tenuta e di sopravvivenza anche materiale per cui non riescono ad assicurare un’attenta e costante formazione dei figli; in una realtà in cui la scuola è sovrastata da questioni logistiche, organizzative e didattiche che lasciano poco spazio alla formazione e alla educazione civica dei ragazzi – ha concluso l’ Arcivescovo di Napoli – per noi Chiesa deve essere prioritaria l’attenzione al mondo giovanile, richiamandoli ai valori veri della vita proprio sul piano umano e del bene comune”.