NAPOLI – Il suo licenziamento da presidente dell’Asia, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Napoli, “é stata una scelta del sindaco, non concordata con me”. Lo afferma alla Stampa Raphael Rossi, per sei mesi a capo dell’azienda napoletana e noto per aver rifiutato una tangente a Torino e aver denunciato i vertici dell’Amiat.

Tra i motivi del “conflitto” tra Rossi e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ci sono 23 assunzioni che il manager non ha fatto. “Erano inutili. Secondo un parere legale che ho chiesto, erano fuori dal diritto – precisa Rossi – . Ma in quel contesto, che non è il mio, le pressioni sociali sono molto forti”. “Certe prassi politiche a Napoli sono terribili – aggiunge – De Magistris sta cercando di fare tabula rasa”.

 

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