NAPOLI – Il consigliere regionale Anna Petrone, vicepresidente della V commissione ‘Sanita’ e Sicurezza Sociale’, in riferimento al decreto commissariale n. 81/2011 che rettifica il precedente decreto n. 77/2011 recante indirizzi operativi alle Asl sulla fatturazione ed il recupero crediti sui Comuni della quota parte sociale delle prestazioni sociosanitarie, dichiara:

“Mi preoccupa che il presidente Caldoro, in qualità di commissario ad acta per la Sanità, imponga a se stesso, quale presidente della Giunta Regionale, di emanare entro 60 giorni apposito provvedimento per la copertura dei costi delle prestazioni sociosanitarie da parte dei Comuni di cui al DPCM 29/11/2001. Mi sembra il gioco delle tre carte. Posticipare una problematica che poteva essere risolta nell’immediato con una apposita voce nel disegno di legge di bilancio in discussione in questi giorni in Consiglio regionale, che coprisse quanto disciplinato in materia dalla legge regionale 11/2007”. “E poi, se le Asl l’1 gennaio 2012 non dovranno pretendere, anche con decreti ingiuntivi, dai Comuni la quota parte anticipata inappropriatamente, come faranno a giustificare il disavanzo? Trasformando il credito in debito in una sorta di alchimia contabile che ci ha portato alla drammatica situazione economica attuale in Sanità? Mi auguro proprio di no. Non vorrei che tra tanta confusione pagassero sempre i cosiddetti soliti noti: anziani, disabili e cittadini in difficoltà. Farò di tutto perché ciò non accada”.

 

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