NAPOLI – Un protocollo d’intesa con il quale viene disciplinato il rapporto tra Servizio sanitario regionale e l’Università per lo svolgimento delle attività assistenziali di quest’ultima è stato siglato oggi a palazzo Santa Lucia tra il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e il rettore della Federico II di Napoli, Massimo Marrelli. Erano presenti, informa una nota, l’assessore all’Università, Guido Trombetti, e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Federico II, Giovanni Persico. Con l’accordo, che avrà validità fino al 31 dicembre 2013, la Regione e l’Università “si impegnano a realizzare – è scritto nella nota – una fattiva collaborazione per l’integrazione delle attività assistenziali, didattiche e di ricerca tra il Servizio sanitario e la Facoltà di Medicina e Chirurgia al fine di assicurare ad esse qualità ed efficienza”.

Il protocollo introduce “importanti innovazioni sia sugli aspetti organizzativi relativi all’erogazione dell’assistenza da parte dell’Azienda ospedaliera universitaria, sia sulle modalità di finanziamento regionale delle attività”. Le novità contenute nell’intesa “sono in linea con i vincoli previsti dal Piano di rientro dal disavanzo, riqualificazione e razionalizzazione del Servizio sanitario regionale. Al sostegno economico-finanziario dell’Azienda ospedaliera universitaria concorrono la Regione e l’Università”. La Regione per ciascuno degli anni 2011-2013 finanzia l’Azienda ospedaliera con 191 milioni di euro, incrementati dell’1% all’anno nel 2012 e nel 2013, “fatto salvo il mantenimento del volume complessivo delle prestazioni e delle funzioni assicurate nell’anno 2010”. Il finanziamento è erogato, si sottolinea, “previa verifica effettuata dalla Regione e sarà decurtato se non fossero mantenuti i livelli di prestazione stabiliti. All’Azienda ospedaliera universitaria Federico II è riconosciuta la possibilità di accedere ad un finanziamento annuo aggiuntivo nella misura massima di 20 milioni, 22 milioni ed 24 milioni, rispettivamente, per il 2011, 2012 e 2013, a condizione che siano raggiunti i seguenti risultati: riduzione del 7% entro il 2011, del 14% entro il 2012 e del 20% entro il 2013, delle attuali strutture complesse; aumento del 3% nel 2011, del 6% nel 2012 e del 9% nel 2013 del peso medio dei ricoveri erogati in regime ordinario, rispetto a quelli registrati nella media del biennio 2009 – 2010; riduzione del 7% nel 2011, del 14% nel 2012 e del 20% nel 2013 dei ricoveri impropri, rispetto a quelli registrati nella media del biennio 2009 – 2010”. Al fine di perseguire l’obiettivo di una efficiente gestione dell’Azienda, la Regione e l’Università Federico II monitoreranno congiuntamente la gestione economico-finanziaria ed adotteranno misure di contenimento dei costi. Il protocollo odierno fa seguito a quello firmato nel gennaio scorso tra la Regione e la Seconda Università di Napoli. “C’é grande collaborazione – ha detto Caldoro – con il rettore Marrelli e con il Policlinico. Con questo protocollo abbiamo finalmente certezza della spesa e realizziamo un’ azione virtuosa. E’ una grande sfida per garantire migliore efficacia del sistema assistenziale che il Policlinico offre alla città ed alla regione, e che continuerà a fare con maggiore certezza anche di carattere economico”. “L’accordo odierno – ha affermato Marrelli – modifica e migliora il precedente, risalente al 2003. Con il finanziamento previsto dalla Regione si riesce a coprire i costi ed a puntare ad una valida azione di rilancio dell’attività assistenziale, formativa e di ricerca. Spero che tra un anno potremo raccogliere i primi risultati del nuovo corso ed esserne orgogliosi”, ha concluso.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui