La ‘pancetta’ che in tanti tentano di eliminare in vista dell’estate non e’ solo antiestetica: un girovita che supera gli 88 centimetri per le donne e i 102 per gli uomini può infatti essere una spia di un alto rischio di sindrome metabolica, un problema che riguarda un terzo degli italiani adulti, circa 15 milioni, e sta emergendo anche fra bambini e adolescenti, e che preoccupa soprattutto perché, secondo quanto evidenziato da uno studio pubblicato sul Giornale italiano di Cardiologia, la probabilità di eventi cardiovascolari come infarti e ictus aumenta del 50%. Glicemia, trigliceridi, pressione e colesterolo fuori dalla norma, sono gli altri quattro parametri della sindrome: basta averne tre su cinque fuori posto per fare la diagnosi. Per individuare i pazienti e chi è a rischio il 7 giugno sarà la prima giornata nazionale della medicina interna sulla sindrome metabolica e i fattori di rischio cardiovascolari, voluta dalla Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) e dalla Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI), dal titolo “Un metro per la vita”, perche’ oltre a dei controlli gratuiti un metro di carta sarà distribuito nelle piazze di 16 città italiane per invitare a misurare la ‘pancetta’. Gazebo saranno allestiti nelle piazze a Novara, Torino, Milano, Pavia, Bergamo, Genova, Padova, Modena, Perugia, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catanzaro, Catania e Sassari, dove saranno distribuite anche dieci regole per un corretto stile di vita, in grado di prevenire la sindrome metabolica e curarla se è già presente.

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