NAPOLI – Venerdì 23 novembre, presso l’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino, a partire dalle ore 9, si terrà il convegno su «Adultocentrismo, separazioni conflittuali e nuove forme di violenza su donne e bambini. La “terapia della minaccia” e il collocamento coatto nelle c.d. “case-famiglia”».

Il convegno si inserisce nella campagna di sensibilizzazione promossa dalla Piattaforma di associazioni “30 anni di CEDAW: Lavori in corsa”, che monitora l’attuazione della Convention on the Elimination of All forms of Discrimination Against Women. Adottata dalle Nazioni Unite nel 1979 e ratificata dalla totalità dei stati europei, la Convenzione, deputata a tutelare l’applicazione e il pieno godimento dei diritti delle donne, risulta allo stato ancora scarsamente implementata dai paesi europei. Tra questi l’Italia, che recentemente è stata posta sotto esame dall’ONU in merito all’affido condiviso e all’applicazione della PAS (Parental Alienation Syndrome).

Proprio la discussione sulla PAS sarà il cuore del convegno del 23 novembre. Si tratta di un disturbo, teorizzato nel 1984 dallo psichiatra statunitense Richard Gardner, che si attiverebbe sui figli minori coinvolti in contesti di separazione e divorzio conflittuale dei genitori: il disturbo si concretizzerebbe in un abuso psicologico a carico del bambino volto a denigrare la figura di un altro genitore. Al momento, la PAS non è riconosciuta nell’albo psichiatrico; la comunità scientifica è concorde nel considerarla una teoria che necessita di approfondimenti e studi, e di conseguenza nel giudicare improponibile la sua inammissibilità nelle sedi giudiziarie.

Tuttavia il recente disegno di legge n. 957, promosso con forza dall’associazione dei padri separati, chiede il riconoscimento della sindrome come causa di esclusione dell’affidamento, con la conseguenza che in qualunque procedimento di affido, se il bambino rifiuta di vedere il padre e se viene denunciato un abuso, un atto di pedofilia o di molestia sessuale, il padre potrà ricorrere alla PAS per evocare un condizionamento della volontà del minore da parte della madre.

Al convegno del 23 novembre, organizzato dalla Piattaforma “30 anni di CEDAW: Lavori in corsa”, dal Comune di Napoli e dall’European Liberal Women’s Network, con il contributo del Parlamento europeo, interverrà, tra gli altri, la psicologa spagnola Sonia Vaccaro, estensore in Spagna, per il governo Zapatero, della legge oggi ritenuta in Europa tra le più avanzate contro soprusi e violenze sulle donne. Il lavori saranno aperti dal Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dal Vice presidente del Consiglio comunale Elena Coccia e dall’Assessora alle Pari Opportunità Pina Tommasielli.

 

 

 

 

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