CAPACCIO-PAESTUM – Addio palme, nella città dei templi solo piante autoctone. E’ l’effetto “punteruolo rosso”, l’insetto che negli scorsi anni ha letteralmente decimato le tante palme che abbellivano piazze e strade del Comune di Capaccio-Paestum.

Dopo la loro distruzione, e dopo che la Regione Campania ha approvato un finanziamento di circa 100.000,00 euro per i Comuni di Capaccio ed Eboli, l’amministrazione comunale capaccese ha infatti deciso di sostituirle con piante autoctone. “Le piante che verranno messe a dimora in sostituzione delle palme – ha spiegato Eustazhio Voza, assessore alle Politiche Ambientali – sono per lo più autoctone ed individuate in base ad una precisa scelta di salvaguardia della biodiversità dell’ecosistema locale: lecci, albero di giuda, carrubo corbezzolo, lentisco, ligustro e melograno. Inoltre, è prevista, anche la piantumazione di jacaranda mimosifolia, pianta non autoctona ma molto interessante per la copiosa fioritura estiva e la piena compatibilità con le altre essenze vegetali locali.”. L’abbattimento, l’estirpazione e lo smaltimento delle palme colpite dal punteruolo rosso, sono state affidate dal Comune di Capaccio alla società in house “Capaccio Paestum Servizi”, che sta curando anche le nuove piantumazioni nei parchi e nei giardini pubblici presenti sul territorio del Comune.

 

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