Per Natale il governo ha varato un nuovo decreto: dl festività. Con i contagi che tornano a salire spinti dalla variante Omicron che fa impennare i numeri (il 28,2 % dei casi secondo i dati Iss), il Consiglio dei Ministri dopo una lunga cabina di regia ha incartato per gli italiani un nuovo pacchetto regole, pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale. Lo scopo è quello di cercare di arginare i contagi durante il Natale per evitare un’ulteriore stretta. E mentre l’Italia torna tingersi, ma per ora solo di giallo e bianco, tornano le mascherine anche all’aperto anche in zona bianca. Ma andiamo con ordine e vediamo tutte le novità di questo decreto. Innanzitutto la durata del Green Pass è ridotta da 9 a 6 mesi. Il governo Draghi, ha così confezionato la certificazione verde con tanto di scadenza, a breve. A partire dal 1° febbraio 2022 quindi il Green Pass scadrà prima. Il ministero della Salute è al lavoro inoltre per accorciare i tempi della terza dose: tra la seconda e la terza iniezione o booster dovranno passare 4 mesi (e non più 5). Per questa news non abbiamo ancora una data di partenza che sarà decisa da Figliuolo in accordo con le Regioni.
Cresce anche la lista nel dl festività dei luoghi in cui è richiesto il Green Pass Rafforzato, cioè la certificazione che si ottiene avendo terminato (con due dosi) il ciclo vaccinale o avendo contratto il Covid. «Dal 10 gennaio 2022 e fino alla cessazione dello stato di emergenza – si legge sulla Gazzetta Ufficiale – per entrare in musei e luoghi di cultura, palestre e piscine, svolgere allenamenti di sport di squadra, nei centri benessere al chiuso e nei centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), nei centri culturali, sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia), nei parchi tematici e di divertimento, in sale gioco, sale bingo e casinò non sarà più sufficiente il solo tampone. Lo stesso vale per i corsi di formazione privati, se svolti in presenza. Il decreto prevede un rafforzamento delle misure anti-contagio anche per far visita ai propri cari nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e negli hospice: potranno entrare solo le persone con Super Green Pass e tampone negativo oppure vaccinati già con la terza dose.
Cambiano anche le regole per le mascherine: «Dalla data di entrata in vigore del presente decreto fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonchè per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto, è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2. Nei suddetti luoghi, diversi dai servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio, e per il medesimo periodo di tempo di cui al primo periodo, è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso». Così la Gazzetta Ufficiale scrive, e le Ffp2 saranno obbligatorie anche sui mezzi pubblici.
Le Ffp2 o Ffp3 verranno messe a disposizione anche «alle istituzioni educative, scolastiche e universitarie». La struttura commissariale dovrà fornire mascherine FFp2 e FFp3 al personale scolastico delle scuole dell’infanzia e di quegli istituti dove ci sono alunni esentati dall’utilizzo dei dispositivi di protezione. È quanto prevede il decreto legge, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, in materia di «proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia». L’articolo 16 stabilisce infatti che il commissario provvede alla fornitura dei dispositivi «al personale preposto alle attività scolastiche e didattiche nei servizi educativi per l’infanzia, nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie»