Le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute. Oltre ai danni causati dall’alluvione più di una settimana fa, si fanno i conti con un allarme sanitario lanciato dall’Asl. Le autorità stanno monitorando la situazione per non mettere a rischio la salute dei cittadini e l’Ausl della Romagna ha diffuso sui social un vademecum per indicare le giuste norme di comportamento sanitarie che devono le persone coinvolte dall’alluvione, “in quanto le acque alluvionali possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute”. Tra i rischi citati, il tetano, per cui bisognerà essere in possesso di certificato di vaccinazione valido: venerdì 26 maggio a Conselice verranno effettuate vaccinazioni antitetaniche senza appuntamento, solo per i residenti nel Comune. Citato anche il rischio delle infezioni gastrointestinali: “Quando l’alluvione impatta sul sistema fognario e sui reflui- si legge – c’è un maggiore rischio di contrarre infezioni a carico del sistema gastrointestinale che si manifestano con vomito e/o diarrea. Ricorda di non toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche di fango e ogni volta che è possibile lavati con acqua e sapone”. Per quanto riguarda l’utilizzo di acqua corrente, nelle zone alluvionate si raccomanda di seguire le indicazioni fornite dal comune di residenza per essere aggiornato sulla potabilità delle acque erogate. Per quanto riguarda elettricità e gas, si ricorda “di non accendere né luce né gas, né elettrodomestici, se l’impianto e le prese sono state bagnate. Sarà possibile riaccenderli in sicurezza solo dopo il controllo di personale qualificato”. Con il passare dei giorni, l’acqua e l’umidità possono inoltre dare origine a muffe e spore pericolose per la salute. Quindi si consiglia di” arieggiare il più possibile le zone della casa colpite dall’alluvione, per favorire l’asciugatura di pareti e pavimenti. È importante mantenere una corretta ventilazione anche durante le attività di pulizia e ricorda di proteggere, quando possibile isolandole, eventuali zone incontaminate dalla diffusione di polvere, muffa e spore. Nel caso di contatto ravvicinato con superfici coperte da muffe copriti naso e bocca con un panno o meglio con una mascherina meglio se FFP2″. Per l’ utilizzo di generatori a combustione, si raccomanda attenzione “perché possono produrre monossido di carbonio o altre sostanze pericolose e inodori, pertanto utilizzali in sicurezza ed preferibilmente in aree esterne e ventilate”. Per partecipare alle operazioni di soccorso, si consiglia inoltre un certo tipo di abbigliamento: guanti in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile; stivali o comunque calzature adeguate in materiale impermeabile, facilmente lavabile e disinfettabile abbigliamento lavabile a 60 C (in alternativa tuta monouso oppure tuta in materiale facilmente lavabile e disinfettabile) se possibile occhiali o visiera in materiale lavabile e disinfettabile. Se possibile evitare il contatto con le acque alluvionali per non contaminarsi con acqua o suolo inquinati. Quando questo è inevitabile, occorre “indossare sempre stivali o calzatura robusta per proteggersi, evitare ciabatte e infradito”, per non toccare direttamente il fango “indossare i guanti quando si prevede il contatto e aver cura di lavare bene le mani con sapone e acqua corrente, al termine. Evitare di toccare viso, bocca e occhi con le mani non pulite. Lavare sempre le mani dopo ogni contatto con acqua e terreno, compreso animali bagnati”. In caso di piccole lesioni alla cute “proteggere ogni lesione, escoriazione, ferita da taglio con medicazioni impermeabili per evitare infezioni della pelle”. E ancora: evitare rigorosamente che i bambini giochino con l’acqua e con il fango, se ciò fosse comunque avvenuto provvedere subito a cambiare gli indumenti e fare un bagno/doccia ai bimbi con sapone e acqua corrente. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti “indossare i guanti se possibile e al termine lavare bene le mani con sapone e acqua corrente. Prestare attenzione alla tipologia di rifiuto/materiale che si sta maneggiando, soprattutto se prodotti chimici o contenenti sostanze tossiche/pericolose, materiali e sostanze sconosciute. Per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti seguire le indicazioni fornite da Hera. Non ostruire le strade antistanti le abitazioni con rifiuti che possano ostacolare il corretto transito dei mezzi di soccorso e le attività di rimozione dei detriti”. “Pulisci tutte le superfici dure come muri e pavimenti con acqua calda e detergenti. Se si tratta di superfici ruvide strofina con una spazzola rigida ricordando di proteggere le vie respiratorie dalle polveri. Se le cose sono rimaste bagnate per più di due giorni, porta tutto quello che riesci fuori per farlo asciugare. Rimuovi i materiali contaminati o ammuffiti e i detriti che sono stati contaminati con liquami, acqua o fango. Rimuovi ogni cosa fatta di cellulosa, legno o fibre naturali che possono assorbire acqua e liquami, poiché possono diventare terreni di crescita di muffe pericolose per la salute, anche se non visibili. I vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda”.

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